Le stronzate di Pulcinella

Le scale di Napoli

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view post Posted on 7/7/2023, 06:10
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Le scale sono vie gradinate che congiungono varie zone della città e nella città di Napoli quelle piu conosciute ci riportano al XVI secolo.

Antichi percorsi pedonali che congiungono le colline con il centro e la costa nati spesso grazie all'interramento di torrenti o sorgenti, che un tempo scorrevano appena fuori la città.

Realizzate anche per collegare facilmente monasteri, ritiri, chiese, ecc., sono considerati oggi dei veri e propri capolavori urbanistici.

Le prime scale risalgono al XVI secolo quando il viceré Don Pedro Álvarez de Toledo, oltre a creare una vasta zona esclusivamente per le guarnigioni spagnole (oggi corrispondente alla zona di Montecalvario), decise di espandere la città verso la collina del Vomero.

Per collegare la città bassa e la nascente città alta vennero realizzate diverse vie gradinate, le prime furono i Gradoni di Chiaia e le Rampe Brancaccio.

Il quartiere Chiaia, simbolo delle nuove espansioni ad ovest, fu letteralmente destinato allo svago della nobiltà partenopea e la più nota via gradinata del rione furono i gradoni di Chiaia menzionati anche in brani musicali e dipinta in tele; quesra ebbe il compito di agevolare la salita sulla Collina delle Mortelle.

Fuori Porta di Chiaia ci fu un'espansione ottocentesca che inglobò, entro il Corso Vittorio Emanuele, le Rampe Brancaccio; queste assunsero invece il compito di collegare le Mortelle con la zona adiacente, e si congiunsero anche con le scale del Petraio.

Infine, ulteriori rampe vennero costruite e consolidate nei secoli avvenire, fino al XX secolo; ne sono un esempio quelle della zona dei Miracoli, della Salita Miradois, ecc.

Molte sono le scale scomparse e ricordate solo dai libri di storia o da antiche tele con vedute di Napoli; furono interrate e/o trasformate in semplici discese per dar maggior viabilità alle carrozze e, in un secondo momento, anche alle auto. Comunque sia, oltre a quelle più vaste e storicamente rilevanti, numerosissime altre sono tutt'oggi esistenti costituendo oggi come allora, un tipico elemento caratterizzante l'urbanistica di Napoli.


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