Le stronzate di Pulcinella

Giuseppe Minaudo:al suo debutto con l'Inter decise un derby

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view post Posted on 1/8/2023, 09:26
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Giuseppe Minaudo nato a Mazara del Vallo nel ’67 fece tutta la trafila nelle giovanili dell'Inter dov si fece conoscere per essere un centrocampista di quantità e di gran movimento, quindi considerato un jolly per la sua capacità di ricoprire più ruoli.
A a 19 anni arrivò la sua grande occasione. La sua fortuna fu che in panchina per i nerazzurri c’era un certo Mario Corso, che veniva dalla Primvera e conosceva bene tutti i giovani talenti interisti. E’ il 6 aprile del 1986, si gioca Inter-Milan. Prima della partita, durante il riscaldamento, Rummenigge si infortuna: Corso, che a novembre era subentrato a Castagner, manda in campo al suo posto Luciano Marangon. Ma anche l’ex Verona e Vicenza, dolorante a una mano, a fine primo tempo è costretto a chiedere il cambio.
Nell’intervallo, con il risultato fermo sullo 0-0, mentre Minaudo sta palleggiando in campo con alcuni compagni, riceve la comunicazione che cambia la sua vita: “Scaldati, Corso ti fa entrare al posto di Marangon”. Minaudo entra e al 76′ segna la rete che lo consacrerà a vita, determinando il ko del primo Milan di Berlusconi. Il Meazza è in delirio.
Tuttavia con i nerazzurri milanesi non riesce a trovare un posto fisso in squadra, venendo quindi ceduto all'Udinese in Serie B, con la quale ottiene una promozione nella massima serie. Nella stagione successiva passa all'Ancona, società in cui milita per un altro biennio nella serie cadetta.

Nel 1991 ritorna in Serie A trasferendosi all'Atalanta per due miliardi e mezzo di lire. Con i bergamaschi disputa quattro stagioni, intervallate da una parentesi a Piacenza (con cui vince il campionato di Serie B 1994-1995), diventando un pilastro del centrocampo neroazzurro.

Nel novembre 1995 passa al Torino con cui retrocede in Serie B. A partire dal 1996 scende in Serie C1, vestendo la maglia della Fidelis Andria e della Cremonese, conquistando due promozioni tra i cadetti. Non viene riconfermato nella squadra lombarda, così nel 1998 resta in Serie C1, ingaggiato dalla Juve Stabia: le vespe sfiorano la promozione in Serie B, persa solo nella finale play-off contro il Savoia.

Nella stagione 1999-2000 scende in Serie C2 per vestire la casacca del Novara, per poi concludere la carriera nei dilettanti con Vigor Senigallia (Campionato Nazionale Dilettanti) e Ghisalbese in Eccellenza Lombarda.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo Minaudo ha lasciato il mondo del calcio, oggi vive a Merate, comune di 15.000 abitanti in provincia di Lecco, ed è titolare, in società con Luca Casamassima, ex giocatore anche lui con un passato nelle giovanili del Milan, di un’attività che si occupa di finanziamenti, prestiti e mutui
 
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