Le stronzate di Pulcinella

cantanti meteore di tanti anni fa:vediamo chi se li ricorda

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view post Posted on 16/9/2023, 12:14
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Edda Montanari
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Edda Montanari (Lugo di Romagna, 22 marzo 1940)
una delle protagoniste della scena pop italiana tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta

La vittoria a Castrocaro
Intorno alla metà degli anni Cinquanta Edda Montanari debutta come cantante, ancora giovanissima, nei locali da ballo della sua provincia. Nel 1958 vince il Festival di Castrocaro con le canzoni Sagapò e Buon anno, buona fortuna.

Tra canto e animazione
Dopo aver partecipato a varie manifestazioni musicali, tra cui il Festival di Zurigo e la Sei Giorni della Canzone di Milano, nel 1962 arriva sul palcoscenico del Festival di Sanremo con la canzone Prima del paradiso in coppia con Nelly Fioramonti. Negli anni successivi alterna l’attività di cantante con quella di animatrice di spettacoli di varietà sui transatlantici che collegano l’Italia agli Stati Uniti. Nel suo repertorio ci sono brani come Un pianoforte e Mille lacrime. Poi si ritirerà definitivamente a vita privata.



Bruna Lelli
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Bruna Lelli, all'anagrafe Fabrizia Lelli (Meldola, 4 marzo 1938)
Dopo aver iniziato a cantare nelle balere della sua regione entra, per qualche tempo, nell'orchestra del maestro Cinico Angelini.

Ottenuto un contratto discografico con la Cetra, incide nel 1959 Tanto da morire, scritta da Alberto Testa per le parole e da Franco Pisano per la musica.

Nel 1961 partecipa alla manifestazione Sei giorni della canzone, che si svolge a Milano, con il brano Un whisky e un blues.

Viene scelta poi da Mike Bongiorno come valletta per il programma La fiera dei sogni, continuando comunque l'attività di cantante.

Nel 1962 partecipa al Festival di Sanremo con L'ultimo pezzo di terra, interpretato in coppia con Nunzio Gallo, che non entra in finale.

L'anno successivo partecipa al Cantagiro con Verrai verrai verrai e vince in Messico il premio Leopardo d'oro al Festival di Acapulco: Bruna Lelli ha avuto infatti negli anni precedenti un buon successo in America latina, in particolare con Mi burbuja azul, versione in spagnolo de Le mille bolle blu, successo di Mina.

Nel 1965, pur essendo di cittadinanza italiana, partecipa con Tu sei alla selezione svizzera per l'Eurovision Song Contest 1965: il suo nuovo discografico (è passata dalla Cetra alla Jolly), Walter Guertler, è cittadino svizzero, e in qualche modo riesce a farle rappresentare la Svizzera italiana insieme a Wilma Goich (altra cantante della stessa etichetta).

Nel 1967 ottiene un buon successo con Che vita la mia, canzone che viene presentata in molti programmi televisivi come Eccetera eccetera (presentato da Pippo Baudo e Gino Bramieri) ed Emiliana (condotto da Raffaele Pisu).

Nel 1970 viene pubblicata Ciao, devo andare (canzone scritta da Giorgio Calabrese per il testo e da Pino Calvi per la musica), sigla del programma televisivo Senza rete, interpretato nella versione originale da Annamaria Baratta.

L'anno successivo incide una cover in italiano di House of the King per la piccola etichetta Jet, distribuita dalla Ariston.

Passa poi alla Fonit Cetra, per la quale incide alcuni dischi in cui si avvicina al liscio; entra quindi come cantante nell'orchestra di Vittorio Borghesi, continuando l'attività negli anni successivi.

Nel 1976, insieme a Bruno Lauzi e Peppino Gagliardi, conduce il programma televisivo Bim bum bam su Rai 2.
Nel 2002 il suo paese natale, Meldola di Forlì, l'ha insignita del Premio Hesperia per la carriera



Gene Colonnello
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Gene Colonnello, pseudonimo di Giancarlo Colonnello (Milano, 27 gennaio 1935 – Stradella, 18 gennaio 2011)

Gene Colonnello, pseudonimo di Giancarlo Colonnello (Milano, 27 gennaio 1935 – Stradella, 18 gennaio 2011)

Dopo aver cominciato a lavorare a quindici anni come disegnatore litografico, debuttò nel mondo musicale nel 1952 come cantante dell'orchestra diretta da Aldo Maietti, specializzata in tanghi argentini.

Svolto il servizio militare, nel 1959 fu messo sotto contratto da Renato Carosone per la sua etichetta "Stereo", con la quale incise dischi per circa tre anni. Fattosi notare al Festival del juke-box di Milano, cominciò ad apparire in televisione partecipando a programmi musicali quali Quattro passi fra le note, Il Musichiere con Mario Riva e Buone vacanze con Gorni Kramer e il Quartetto Cetra.Nella primavera del 1960 vinse la prima edizione del festival di Milano con Lasciate star la luna (che eseguì con l'orchestra di Gorni Kramer), in abbinamento con Paula (che la eseguì con l'orchestra di Pier Emilio Bassi) e nell'agosto dello stesso anno partecipò al Festival del Musichiere con Un paradiso da vendere, musicata da Umberto Bindi.
Al Festival di Sanremo 1962 partecipò con Innamòrati, in abbinamento con Gloria Christian, ma non riuscì a entrare in finale. Dopo il termine del suo contratto discografico, continuò a lavorare come autore. La sua composizione più celebre è Non ho l'età (Per amarti), che vinse il Festival di Sanremo 1964 nell'interpretazione di Gigliola Cinquetti .
È morto nel 2011, a 75 anni.


Gesy Sebena la cantante buddista
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Gesy Sebena, pseudonimo di Tonina Pieroni (Marotta, 23 aprile 1944
nizia l'attività musicale giovanissima, partecipando ad alcuni concorsi per voci nuove a carattere regionale; in una di queste esibizioni viene notata da un talent scout ed ottiene un contratto discografico con la Sabrina, casa discografica milanese.

Nel 1962 partecipa al Festival di Sanremo, presentando in abbinamento con Giacomo Rondinella il brano Il nostro amore, scritto da Pinchi e Virgilio Panzuti. Le riviste dell'epoca parlano di lei a causa della sua fede buddista, definendola come la prima cantante del festival a seguire questa religione.
Alla fine del 1966 entra in una compagnia di navigazione come cantante da crociera.
Dopo il matrimonio decide di ritirarsi dall'attività musicale.


Miriam Del Mare, pseudonimo di Marisa Teneggi (Reggio nell'Emilia, 26 novembre 1939)
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Viene scoperta dal maestro Carlo Alberto Rossi[1] nel 1959, mentre l'anno seguente incide il suo primo disco.
Nel 1962 partecipa al Festival di Sanremo in abbinamento a Milva con il brano Stanotte al luna park, che si classifica al quinto posto nella manifestazione e viene pubblicato su 45 giri avente sul retro Buongiorno amore, altro brano finalista a Sanremo.
Nello stesso anno la Del Mare partecipa alla prima edizione del Cantagiro nel girone B, con la canzone Il cuore mi vola via.
Nel 1963 presenta al Festival di Pesaro il brano Tremila lune, in abbinamento con Bruna Lelli.
Nel 1978 è corista nell'orchestra diretta da Pino Presti in occasione degli ultimi concerti dal vivo tenuti da Mina al teatro tenda Bussoladomani di Marina di Pietrasanta.
In seguito la cantante forma un'orcherstra di liscio operante nella sua regione, per poi abbandonare l'attività.

continua
 
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Ennio Sangiusto (Trieste, 22 settembre 1937 – Milano, 5 febbraio 2017).
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Comincia come ballerino nella sua città, aggiungendo poi a questa attività il canto. Riesce ad entrare a Radio Trieste nel 1959 e diventa il precursore del ballo che scoppia nel 1962 anche in Italia: il twist. Partecipa al Festival di Sanremo 1963 dove presenta due canzoni: Le voci proposta in abbinamento con Luciano Tajoli e La ballata del pedone la cui esecuzione era affiancata a quella del Quartetto Radar.

Eugenia Foligatti (Massa Lombarda, 23 novembre 1941)

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a 16 anni partecipa per la prima volta al Festival di Castrocaro, nel 1958, e si classifica sesta. L'anno seguente ritorna e si classifica seconda. La vittoria arriva nel 1962 con il brano Cercami (1961, E. Polito - Simoni), portato al successo l'anno precedente da Ornella Vanoni. La Foligatti vince in coppia con Gianni La Commare.

Accede così di diritto al Festival di Sanremo 1963. Partecipa con due brani: Perdonarsi in due (parole e musica di D'Anzi e Picchi, arrangiamento di L. Luttazzi) e Amor, mon amour, my love (G. Malgoni, B. Pallesi e Pinchi), cantata in abbinamento con Claudio Villa. Il primo brano arriva in finale, il secondo si classifica al secondo posto.
Nel 1970 incide un singolo con la Phonola. L'anno successivo firma un contratto con l'Emiliana Records, una casa discografica bolognese. Nel 1972 rientra nel mondo dello spettacolo: è la cantante di punta in un'orchestra di liscio romagnolo. Proseguono le incisioni per "L'Emiliana", tra cui un album.
E' sposata ed ha sei figli.


Fabrizio Ferretti (Rosignano Solvay, 21 marzo 1945)
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Esordisce al Festival di Castrocaro nel 1962, venendo notato da un discografico che gli propone un contratto con la Ri-Fi.

Nel 1964 partecipa al Festival di Sanremo con La prima che incontro (in abbinamento con The Fraternity Brothers), che partecipa alla serata finale e raggiunge le prime posizioni nella classifica dei dischi più venduti in Italia. Nello stesso anno si classifica al terzo posto al Festivalbar con Perché l'ho fatto, testo scritto da Alberto Testa, e partecipa al film I ragazzi dell'Hully Gully, un musicarello diretto da Marcello Giannini e Carlo Infascelli.
Nel decennio successivo si ritira dall'attività artistica, diventando imprenditore.

Roby Ferrante, nome d'arte di Roberto di Napoli (Roma, 19 dicembre 1942 – Altopascio, 19 agosto 1966)Mori' giovanissimo
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Partecipa al Festival di Sanremo 1964 con Ogni volta, di cui compone la musica, mentre il testo è opera di Carlo Rossi. Il brano ottiene un notevole successo, soprattutto nella versione del suo partner Paul Anka.
Nell'estate dello stesso anno partecipa, nel girone B, al Cantagiro, con la canzone Non ti ricordi più.
Nel 1965 si esibisce nuovamente al Cantagiro, sempre nella sezione degli artisti emergenti, col pezzo Il giorno mio.
Nello stesso anno prende parte al film Questo pazzo, pazzo mondo della canzone, nel quale interpreta sé stesso e propone il brano Tu sei sempre.
Il 19 agosto del 1966 muore a seguito di un incidente stradale.
continua

 
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Paola Bertoni:(Ravenna, 5 ottobre 1943 – Ravenna, 5 ottobre 2018)
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Studentessa di lingue, dopo aver partecipato ad alcuni concorsi canori a livello regionale, partecipa per due anni di seguito al Festival di Castrocaro, nel 1962 (arrivando alle semifinali) e nel 1963 interpretando la canzone Doce doce di Fred Bongusto: viene così scoperta da Alberto Carisch che la mette sotto contratto per una sua etichetta, la MRC (Milano Record Company) e la fa debuttare con il primo 45 giri. Il 29 ottobre 1964 esce Se tu volessi testo di Alberto Testa, musica di Arrigo Amadesi, orchestra di Angel 'Pocho' Gatti.
Nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo con Se questo ballo non finisse mai, nuovamente a Un disco per l'estate con Accompagnami a casa e alla Mostra Internazionale di Musica Leggera con Venezia no (canzone scritta, tra gli altri, anche da Luciano Beretta).
Cambia poi casa discografica passando alla Tiger e incidendo altri 45 giri fino alla fine del decennio, per poi ritirarsi a vita privata e dedicarsi alla famiglia.


Plinio Maggi (Catania, 21 ottobre 1940 – Catania, 20 ottobre 2019) da cantante a farmacista
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voce melodica degli anni ’60, che dopo una breve e fortunata carriera musicale (vincitore del Festival di Castrocaro e interprete a Sanremo) decise di intraprendere la professione di farmacista.


Mario Zelinotti:dal festival degli sconosciuti di Areicca a Sanremo
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Mario Zelinotti, noto anche con lo pseudonimo di Sonny Blanco (Marino, 19 dicembre 1942 – Rocca di Papa, 1º febbraio 2013), Inizia la carriera partecipando al Festival degli sconosciuti di Ariccia e in seguito viene contattato dalla casa discografica RCA Italiana, la quale, però, non gli fa pubblicare niente; passa allora alla Durium, con la quale inciderà quasi tutti i suoi successi.
Partecipa poi al Cantagiro 1966 nel girone B con Quando un ragazzo si trova nei guai e, sempre nello stesso anno, al Festival delle Rose con Cammelli e scorpioni.

L'anno successivo si esibisce al Festival di Sanremo in abbinamento con Little Tony, piazzandosi al 12º posto con Cuore matto; partecipa al Cantagiro 1967 nel girone A con Tutti vogliono andare in cielo e con Piccola è in gara al Festival delle Rose 1967. Nel 1968 ritorna a Un disco per l'estate con Un colpo al cuore, canzone che presenta anche al Cantagiro 1968. In quello stesso anno appare, nella parte di un cantante, nella miniserie televisiva La donna di quadri, con il tenente Sheridan.

Ritorna a Sanremo nel 1969, nuovamente abbinato a Little Tony, e si classifica al 12º posto con Bada bambina.

L'anno successivo è in gara a Un disco per l'estate 1970 con Dove andranno le nuvole; torna alla stessa manifestazione nel 1971 con Tu cuore mio, dopodiché continua la carriera con esibizioni dal vivo e qualche altro 45 giri per qualche anno (con lo pseudonimo Sonny Blanco), fino al ritiro dall'attività.

Zelinotti muore il 1º febbraio 2013, a Rocca di Papa; aveva 70 anni.

 
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Dino Drusiani
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Dino Drusiani (Campogalliano, 26 aprile 1952)
Figlio di un riparatore di biciclette, si esibisce sin da giovanissimo nei locali da ballo dell'Emilia-Romagna. Nel 1969 vince il concorso "Voci nuove" del Festival di Castrocaro, insieme a Lucia Rizzi.
Acquisisce così il diritto a partecipare al Festival di Sanremo 1970, dove presenta Ora vivo in abbinamento con Francesco Banti, non riuscendo ad andare in finale.
Dopo il festival torna ad esibirsi in ambito locale; è attore della compagnia dialettale carpigiana Il Granisèl e guida alcune formazioni musicali come gli Amici di Carpi.

Emiliana Perina:ora insegna canto, dizione, recitazione

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Emiliana Perina classe 1954, Figlia di due ristoratori (che gestiscono una trattoria a Milano), inizia a cantare giovanissima, e viene messa sotto contratto a soli quattordici anni dalla Kansas (casa discografica), che le sceglie il nome d'arte Emy.

Nel 1968 ottiene un buon successo con Cento nuvole, che viene presentato anche in televisione nel programma Settevoci, condotto da Pippo Baudo, e che viene bissato l'anno successivo da Arcobaleno di gioia.
Passa poi alla Variety, muta il nome d'arte in Emiliana, e partecipa al Festival di Sanremo 1970 con La stagione di un fiore, scritta da Luciano Rossi ed eseguita in coppia con i Gens.
Nel 1971 inizia l'esperienza di attrice teatrale con la commedia musicale Ciao Rudy di Garinei e Giovannini, ispirata alla figura artistica di Rodolfo Valentino, dove ha l'occasione di recitare con Marcello Mastroianni, Alberto Lionello, Mita Medici, Paola Borboni e Loredana Bertè, partecipando anche all'incisione dell'album.

L'anno successivo entra nella compagnia di Tony Cucchiara, con cui recita in molti spettacoli, tra cui Caino e Abele, Storie di periferia, Pipino il breve e La Baronessa di Carini.
Dopo il diploma al Piccolo Teatro di Milano recita anche in ruoli drammatici e non solo in commedie musicali.
Negli ultimi anni si è dedicata anche all'insegnamento di canto, dizione, recitazione e musical.
 
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Antonella Bottazzi :da Sanremo alle canzoni per bambini
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Antonella Bottazzi (Rocchetta Ligure, 19 gennaio 1944 – 23 marzo 1997) fu una cantautrice.
Scoperta da Gino Paoli, nel 1970 vince il Premio Regionale "Cristoforo Colombo" per la musica leggera insieme ai Ricchi e Poveri, ed ottiene quindi un contratto con la casa discografica Numero Uno. Per l'etichetta di Mogol e Lucio Battisti incide il 45 giri Un cantico per frate Francesco, che le frutta altre apparizioni televisive, tra le altre Per un gradino in più, Domenica ore 12 e Chissà chi lo sa.
Nel 1973 Antonella Bottazzi partecipa a Un disco per l'estate con Un sorriso a metà, e l'anno successivo al Festival di Sanremo con Per una donna donna, brano che riscuote un certo successo in Svizzera e Germania. Nello stesso 1974 è di nuovo a Sanremo, esibendosi (nella serata del 25 luglio) alla prima Rassegna della Canzone d'Autore curata dal Club Tenco.
Alla fine del decennio si dedica alla composizione di canzoni per bambini (Il porchiglio, Mattino di zucchero, La muccalla), che verranno raccolte in un LP, Canzoni di...; dopo un ulteriore 45 giri pubblicato all'inizio degli anni ottanta, si apparta dalle scene musicali, fino alla morte prematura causata da un male incurabile.


Valentina Greco
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Valentina Greco, pseudonimo di Rosa Gibertini (Mignanego, 7 maggio 1954)
Nel 1973 partecipa al concorso canoro Due Voci per Sanremo, dove risulta tra i vincitori ottenendo così un contratto discografico con la Cipiti, prodotta da Aldo Buonocore e Claudio Celli, ed il diritto di partecipare al Festival di Sanremo 1974 dove interpreta il brano Notte dell'estate, conquistando uno dei 4 posti disponibili fra i "Giovani" per la serata finale.

Nello stesso anno partecipa con Vai amore vai alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, ed al Festival di Pesaro, che vince. Sempre nel 1974 pubblica l'album Per gioco o per amore, contenente canzoni scritte da Luciano Beretta e Claudio Celli per il testo e da Albino Mammoliti e Aldo Buonocore per la musica.

Nel 1975 Valentina ritorna al Festival di Sanremo con Un grande addio, che si classifica al quarto posto ex aequo. Nello stesso anno rappresenta l'Italia al Festival di Tokyo.

Continua l'attività negli anni successivi, per poi ritirarsi alla fine del decennio.

Nel 2013 interpreta il brano Io e la musica, inserito nell'album Il mio mondo solidale, un tributo ad Umberto Bindi.
 
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Annagloria:Nel 1975 partecipò al Festival di Sanremo
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Annagloria, pseudonimo di Anna Gloria Nieri (Senigallia, 25 luglio 1955), Nel 1975 partecipa al Festival di Sanremo con il brano La paura di morire (di Giorgio Calabrese, Pino Calvi e Ettore Ballotta) aggiudicandosi la menzione speciale della stampa sanremese che diventerà poi il premio della critica.
Negli anni 2000 inizia l'attività editoriale al fianco dell'editore e produttore discografico Gualtiero Guerrini, diventandone in seguito il suo braccio destro nella guida del gruppo e dell'etichetta Bentler. Con la prima decade del nuovo millennio parte dell'attività del Gruppo Guerrini, compresa l'etichetta Bentler, è stata acquistata dalle edizioni San Giusto Ed&Ra facenti capo alla stessa Annagloria.




 
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Gabriella Sanna dal canto al teatro

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Gabriella Sanna (Lucca, 31 agosto 1958) inizia col partecipare a numerosi concorsi canori sino a quando viene notata da Gianni Meccia che decide di produrla.
Nel 1975 partecipa al Festival di Sanremo dove propone la gradevole “Adesso basti tu” firmata da Bruno Zambrini e Gianni Meccia. Nonostante l’ottima esibizione dell’artista il brano non accede alla finale. Il singolo uscito per la Fonit Cetra presenta nel retro “Così non sogno mai” sempre a firma degli stessi autori. In estate esce un nuovo singolo dal titolo “Adesso che c’è un’altra” composta dallo stesso team di autori del brano festivaliero.
Dopodiché esce dal mercato discografico, senza però mai tralasciare del tutto le esibizioni dal vivo e le ospitate in spettacoli di beneficenza o come giurata di manifestazioni per giovani emergenti. In una di queste ha proposto con classe il noto successo “Quello che le donne non dicono” di Enrico Ruggeri.

Ora collabora con una compagnia teatrale con la quale di tanto in tanto si esibisce.



Goffredo Canarini da chitarrista di Don Don Backy a cantante



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Appassionato di musica, conosce un cantante della sua regione, Aldo Caponi, in seguito famoso come Don Backy, di cui diventa chitarrista in uno dei complessi che lo accompagna nel primo periodo, gli Apache.

Entra poi nel 1963 nel gruppo di Iva Zanicchi; con l'avvento del beat incide il suo primo 45 giri, con due canzoni di protesta, che passa inosservato; i due brani comunque, Il figlio della lira e Datemi un sonnifero, si rifanno al rhythm & blues per quel che riguarda la musica, mentre i test evidenziano già alcune caratteristiche, come l'ironia e il sarcasmo, che si ritroveranno anche nella sua produzione successiva.

Si trasferisce a Milano e si dedica per un po' di tempo alla composizione, scrivendo alcune canzoni per I Giganti, tra cui molte contenute nell'album Mille idee dei Giganti, e per altri artisti come Dori Ghezzi.

Ottiene poi un buon successo con Una storia come questa (il cui testo è scritto da Miki Del Prete), canzone che viene incisa da Adriano Celentano ed inserita nell'album Er più - Storia d'amore e di coltello, pubblicato nel 1971.

Riprende quindi l'attività di cantautore, incidendo altri brani per la Joker, tra cui ...e mi piaceva, con cui partecipa a Un disco per l'estate 1972, e pubblicando il primo album.

Partecipa poi al Festival di Sanremo 1975 con la canzone Scarafaggi, un brano con un testo metaforico che non viene capito e che quindi non accede alla finale, e pubblica il suo secondo album, dopodiché continua la carriera in tono minore.

Nel 2003 le canzoni del suo primo 45 giri vengono ripubblicate su CD, in una compilation dedicata al beat pubblicata dalla Giallo Records, un anno circa dopo la scomparsa di Canarini.
 
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Continua a scavare che tra te ed i tombaroli di tarquinia scoprite delle rarità
 
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Paola Folzini: una canzone e poi....
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Paola Folzini (Milano, 2 maggio 1953)inizia l'attività di cantante nella seconda metà degli anni '60, ed a soli quindici anni vince la IV edizione della Sei giorni della canzone, che non le procura alcun contratto discografico.

Continua a partecipare a festival minori e ad esibirsi in vari locali finché, dopo la partecipazione al Festival di Castrocaro viene scoperta dal Maestro Aldo Buonocore ed incide nel 1972, con lo pseudonimo Zita, un 45 giri contenente i brani Si fa così e Tanti auguri, per la Cipiti. Il brano principale viene riproposto nel 1976 con un breve filmato, all'interno del film Stangata in famiglia di Franco Nucci con Lino Banfi, Marisa Merlini e Isabella Biagini.

Partecipa al Festival di Sanremo 1975 con Il ragioniere, scritta dallo stesso Buonocore con il testo di Claudio Celli, ex componente del Quartetto Radar. Il 45 giri che la contiene entra in classifica in Italia, fino al sedicesimo posto, e viene pubblicato anche in Svizzera, Germania e Austria.
Qualche altra incisione e poi piu' nulla di conseguenza si ritira dall'attività




Stefania Tozzi
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Stefania Tozzi, conosciuta semplicemente come Stefania (Matelica, 17 novembre 1949) inizia a cantare da giovanissima.
Partecipa a Un disco per l'estate 1970 con la canzone Come le fragole.

Nel 1974 partecipa al Festival di Castrocaro. Anche se non vince l'anno successivo viene selezionata tra i partecipanti del Festival di Sanremo, dove il suo brano, L'incertezza di una vita (di Paolo Prencipe, Sabino Sciannamea e Francesco Specchia) raggiunge la finale.

Si diploma al conservatorio in canto, diventando in seguito insegnante di musica presso la scuola media di Porto Garibaldi.

Ha proseguito l'attività di cantante nei locali della riviera romagnola esibendosi assieme al marito Stefano con il nome di Stefano & Stefania.
 
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Ezio Maria Picciotta lo studente che partecipo' a Sanremo

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Ezio Maria Picciotta (Palermo, 15 marzo 1945)
mentre era studente di giurisprudenza, ha l'occasione di partecipare al XXVI Festival di Sanremo, venendo inserito nella Squadra Rosa (numero 4), della quale sono capigruppo Paolo Frescura ed i Ricchi e Poveri.
Nel 1978, preso il nome di Ezio Picciotta, è uno dei 4 vincitori del Festival di Castrocaro.
Poi comincia a scrivere testi di cannzoni per cantanti famosi tra cui Ornella Vanoni.
Dopo circa venti anni di inoperosità dovuta ad un incidente alle corde vocali, che ne ha interrotto ogni forma di composizione ed espressione artistica, il cantautore riprende la piena attività. Si ripresenta al pubblico principalmente con un'operazione assolutamente sorprendente ed originale, che lui stesso definisce “Effetto Connubio” di rielaborazione di vecchi successi italiani e stranieri, inseriti una struttura melodica dichiaratamente moderna con risultati finali innovativi rispetto ai prodotti originali.


 
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Daniela Davoli: una delle voci più interessanti e sexy degli anni 70
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Gli Anni '70s Italiani sono stati un periodo storico molto ricco di nuovi generi e stili , di musicisti , cantanti , magari affermati poi nei decenni successivi .
Quello stesso decennio ha 'prodotto' , oltre alle solite 'meteore' vere e proprie , anche Artisti originali , bravi e meritevoli , ma molto meno fortunati e celebrati, fra questi Daniela Davoli ( (Pisa, 5 agosto 1957).
Fin da giovanissima si avvicina al mondo della Canzone (con il nome di Anny Fiorillo) iniziando cosi' a fare numerosi concorsi ; in uno di questi ottiene dei personali riconoscimenti artistici , aggiudicandosi il 'Trofeo Davoli' che propone le nuove tendenze musicali .
Nel 1974 , la sua etichetta discografica , la Aris , viene contattata direttamente da Pier Paolo Pasolini e da Dacia Maraini per adattare in Italiano i testi di due brani tratti dalla colonna sonora di un film di Dusan Makajev dal titolo "Sweet Movie" , film che trattava le lotte anarchiche e delle ribellioni sociali dei ragazzi dei paesi dell'est .
Dopo numerosi provini effettuati da diversi interpreti , la casa discografica decise che l'interpretazione migliore era quella di Anny Fiorillo .
Si penso' subito a lanciarla nel firmamento musicale e si decise di cambiarle il nome d'arte in Daniela Davoli , anche grazie al 'Trofeo Davoli' nel quale si era messa in luce .
Il 45 giri usci' verso la fine del '74 e conteneva "I ragazzi giu' nel campo" e "C'e' forse vita sulla terra" .
Questa collaborazione cosi' prestigiosa attiro' l'attenzione della stampa e del pubblico , data la voce della Davoli , espressiva e potente al tempo stesso . Successivamente Daniela viene chiamata ad incidere due brani che saranno inclusi nel film "Quel movimento che mi piace tanto" .
Le musiche di queste canzoni sono scritte da Manuel De Sica e queste due canzoni sono incluse anche nell'album della colonna sonora del film .
Nel 1975 il suo produttore Aldo Pomilia la produce in un successivo singolo dal titolo "Mille volte donna" di cui Daniela e' anche autrice , ottenendo un discreto successo commerciale .
Le sue canzoni melodiche , romantiche e che trattano temi legati al movimento femminista , nello stesso anno esce un nuovo 45 giri contenente il brano "Dimme perche'" cantato in Romanesco e che parla delle difficolta' economiche di una coppia che vive in uno squallido appartamento di periferia .
Nell’estate '75 , Daniela torna in sala d'incisione per incidere una delle sue piu' belle canzoni "Due amanti fa'" con la quale ottiene un grande successo di vendita , lo stesso brano riceve lo stesso successo anche sul mercato iberico e dell’America del sud .
Qualche mese dopo esce il suo primo album "Fra tanto amore" dal quale viene estratto un nuovo singolo "Se fossi come lei" che conquista nuovamente la classifica .
Nel 1977 partecipa al Festival di Sanremo con il brano "E invece con te" scritto in tandem con Michele Zarrillo , autore in cerca di fama e suo compagno di scuderia discografica .
Questo brano e' sicuramente uno dei piu' belli di quest'edizione , ma ha la sventura di scontrarsi con la canzone vincitrice (sarà l'anno dei gruppi con Homo Sapiens , Collage ed i Santo California nelle prime posizioni) .
Nello stesso anno si propone al pubblico con un nuovo singolo "Chissa' cosa cerchi" e verso la fine dell'anno , un terzo 45 giri "Guerriero di una notte" , avvalendosi della collaborazione di Cristiano Malgioglio , disco che stazionera' in classifica per diverse settimane .
Nei primi mesi del 1978 esce il suo secondo album "Mia" contenente alcune canzoni degne di nota , tra cui "Diverso amore mio" di Malgioglio , "Bacio" di Pino Presti , "Routine" di Roberto Carlos e "Spicciati" .
Dallo stesso album viene estratto il suo nuovo singolo omonimo "Mia" .
Sia il singolo che l’album avranno vendite discrete , addirittura in Germania l'album otterra' un grande successo e sara' stampato dalla Polydor .
La stessa casa discografica pubblichera' per il mercato tedesco , il singolo "Pazza di te" gia' presente nell'album "Mia" .
Nel corso della sua carriera , Daniela Davoli partecipa anche al 'Festivalbar' , 'Un Disco per l'Estate', 'Vota la Voce' , ottenendo sempre piazzamenti gratificanti .
Nel frattempo , l'Artista effettua concerti in diversi paesi stranieri .
L'anno seguente , nel 1979 , dopo aver acquisito una certa notorietà e vista anche la sua bellezza , Daniela si cimenta come attrice di fotoromanzi per le seguitissime testate di allora , come 'Grand Hotel' , 'Lancio' e 'Kiss' .
In seguito Daniela firma un contratto con la Disco Spray Records , distribuita da Emi , tornando così ad incidere l'ultimo singolo della sua carriera "Incertezze d'amore" (1980) , con la collaborazione dei Daniel Sentacruz Ensemble , ottenendo poco successo sebbene il brano sia più che valido .
Questo singolo pero' viene mal distribuito e mal supportato , vista la quasi totale assenza di promozione radiofonica e televisiva .
Nel 1982 insieme alla Cantautrice Antonella Berti , canta nel corso di una tourneè a Città del Messico , in un famoso locale 'El Senorial' , dove riscuoteranno un notevole successo , partecipando anche a trasmissioni televisive , mentre sempre nello stesso anno effettua un tour tutto Italiano , sempre affiancata da Antonella Berti .
Dopo il matrimonio avvenuto nel 1987 , decide di terminare la propria carriera artistica , uscendo definitivamente di scena , senza più partecipare a nessuna trasmissione radiofonica e televisiva .
Dopo anni di assenza , decide di tornare sul palco , al 'Roma Edge Festival' per condurlo ed interpretare anche i brani di Pasolini , tratti dal suo primo disco .
Con una carriera discografica tutto sommato breve ma dignitosa e con qualche successo alle spalle , DANIELA DAVOLI è stata un valido esempio di Cantautrice '70 , dai testi talvolta impegnati e dalla voce potente e sensuale , melodica e romantica , aiutata anche da una bellissima immagine , che ha saputo districarsi nell'infernale mondo dell'industria discografica Italiana , riuscendo per un certo periodo ad affermarsi artisticamente .
Il suo totale 'ritiro' dalla Musica e dalla Tv et simili (carta stampata , radio etc...) , il suo volontario rifiuto nel 'presenziare' alle svariate trasmissioni di stampo 'revivalistico' degli ultimi anni , hanno probabilmente facilitato la 'caduta' nell'oblio , nel solito ed infinito 'dimenticatoio' popolare .
Un vero peccato .
Approfittate allora , miei fidati Visitatori y Seguaci , ed ascoltatene la Voce (... perdonate l'opera di 'ripping'...) , come al solito senza pregiudiziali ritrosie , scoprirete così che certe voci femminili 'attuali' potrebbero aver attinto , magari inconsciamente , da questa valente ed oggi poco celebrata Artista .
 
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view post Posted on 25/1/2024, 11:56
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Domenico Mattia:era una promessa , poi.....
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Nasce a Bitonto il 10 agosto 1958. Iniziò facendo l'animatore e, dopo aver inciso il singolo Ma...perché io non becco nel 1980, venne selezionato per partecipare al Festival di Sanremo del 1981 con la canzone Tulìlemble, poi pubblicata abbinata a Effetto notte, come lato B. Il successo che ne seguì risultò però effimero, nonostante il pezzo fosse molto orecchiabile, e così Mattia abbandonò la carriera canora e divenne un intermediario immobiliare.
Nonostante ciò, nel 1987 uscì con un altro 45 giri contenente la canzone Apriluscion. L'anno seguente tornò di nuovo a incidere per la Carosello, con la quale pubblicò "Gaffe", album piuttosto diverso dalle precedenti sonorità.
Dopo quest'ultima parentesi Mattia tornò definitivamente alla sua attività professionale, che condusse fino agli ultimi anni della sua vita, quando fu colpito da una grave malattia che ne limitò parecchio la mobilità. È scomparso nel 2008 all'età di 50 anni.



 
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view post Posted on 2/2/2024, 18:18
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Lolita la cantante assassinata
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Lolita, pseudonimo di Graziella Franchini (Castagnaro, 5 gennaio 1950 – Lamezia Terme, 27 aprile 1986), è stata una cantante italiana, in voga tra gli anni sessanta e settanta.
Musicalmente il suo punto più alto fu una partecipazione al Festival di Sanremo 1973 con il brano Innamorata io? scritto da Franco Chiaravalle ed Alessandro Celentano, fratello del più celebre Adriano, che non fu ammesso alla finale.
L'insuccesso segna la vita artistica di Lolita, che non troverà più grandi occasioni negli anni seguenti. Inoltre la sua vita sentimentale va in rovina, e per anni scompare nell'anonimato. Ne riemerge agli inizi degli anni ottanta quando, trasferitasi in Calabria, a Lamezia Terme, ricomincia a cantare, incidendo la sua ultima canzone e riscuotendo nuovamente un discreto successo a livello locale, sebbene non certo paragonabile alla ribalta nazionale che aveva vissuto in passato.
Morì tragicamente nel 1986, a 36 anni, assassinata nella sua casa a Lamezia Term
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