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|  Oramai siamo in pieno delirio di onnipotenza, la Giorgina, a sorpresa, forse anche dei suoi alleati di governo, ha siglato un accordo con l'Albania sulla gestione dei migranti .
Per i pochi che non lo sapessero, trattasi di un documento di 9 pagine, 14 articoli in tutto, che resterà in vigore "per 5 anni", rinnovabili di altri 5 "salvo che una delle parti avvisi entro 6 mesi dalla scadenza" l'intenzione di non rinnovarlo, con il nostro paese con spese tutte a nostro carico si impegna a costruire strutture in territorio albanese dove poter inviare migranti e dove non possono essere presenti contemporaneamente più di tremila unità.
Quando viene meno, "per qualsiasi causa", il titolo alla permanenza nelle strutture, l'Italia trasferisce immediatamente in migranti fuori dal territorio albanese.
Questo accordo ha suscitato enormi polemiche non solo in Italia da parte dell'opposizione, ma anche nel centro destra albanese che accusa il premier di "usare il Paese come se fosse una sua proprietà privata.
In buona sostanza i migranti salvati da imbarcazioni della Guardia costiera o della Finanza dovrebbero sbarcare direttamente nel porto albanese di Shengjin.
Secondo molti analisti anche stranieri, questo accordo non potrà avere vita più lunga di qualche mese di propaganda.
Secondo la nostra plenipotenziaria premier sorellina d'Italia, invece, sarebbe un modo per alleggerire Lampedusa e i porti siciliani e calabresi. Senza alcun passaggio preventivo in Italia e senza identificazione possibile:
A quanto pare, le strutture albanesi saranno presidiate da forze dell’ordine italiane che dunque andranno inviate in missione con relativo impegno di spesa e soprattutto non si capisce come possa essere sottoposto alla giurisdizione italiana.
Ma sono ancora molti i dubbi da sciogliere.
I migranti per essere trattenuti serve una motivazione e un ordine di un questore italiano, con conferma entro 48 ore. Chi si occuperà di queste pratiche? I giudici albanesi di certo non possono farlo, per questioni di convenzioni internazionali sulla giurisdizione statale. Stesso discorso per la valutazione di quelle richieste d’asilo: apriremo tribunali e commissioni territoriali in Albania?
Come potrà essere garantito il diritto alla difesa?
In altre parole "un casino" ancora tutto da spiegare.
Una sola cosa pare certa, i migranti respinti , dovranno essere riportati in Italia con ulteriori spese.
Quindi siamo al cane che si morde la coda.
Staremo a vedere!
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