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| É una cosa di qualche giorno fa che Giorgia Meloni ha parlato di “decontribuzione delle madri” e “taglio dei contributi per le madri con due figli o più”
Ora è una visione la sua direi fascista della donna che viene vista “angelo del focolare” e quando era vista (e dichiarata) come “macchina riproduttiva della razza”.Quello che più non si sopporta è che questa misura viene presentata e spacciata da Giorgia Meloni come un grande provvedimento in favore delle donne che (“hanno già offerto un contributo importante alla società”), in realtà, trattate né più né meno come mero utero, svilita e addirittura scoraggiata qualunque altra aspettativa e ambizione che non sia di mera riproduzione.
Io vorrei dire alla Meloni che forse non sa che non tutte le donne ambiscono a diventare madri o hanno la possibilità ( per le ragioni più diverse )di diventarlo.
Una donna madre di un figlio o una donna che madre non è non ha dato un contributo inferiore alla società.
L’idea che uno Stato sostenga economicamente non chi ha più bisogno (anzi, quello viene cancellato) ma chi riesce o aspira a mettere al mondo più figli è non solo avvilente e offensivo, ma proprio tecnicamente fascista.
Però se uno glielo dice questa da di matto
Sono stanco della politica che tale non è
Rivoglio Berlinguer rivoglio Craxi statisti di una volta ,che avevano degli ideali e dei valori
Fra dieci anni l Italia sarà messa male altroché
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