"Balliamo?" chiese la Vecchiaia alla Gioventù.
"Non mi piacciono i lenti...".
"Hai mai ballato un lento?".
"Be, no, è noioso".
"Perché non provi?".
Gioventù un po' intenerita si lasciò trasportare da Vecchiaia e ballò.
"Cosa vedi?".
"Il mondo".
"Come lo vedevi prima?".
"No, adesso è più chiaro, meno sfocato".
"È perché quando balli veloce il mondo gira rapidamente intorno a te e non ti permette di cogliere i dettagli. E quella velocità ti stordisce, ti disorienta".
"Ma nel mio sangue il ritmo della vita è diverso dal tuo...".
"Certo, ed è bello avere il desiderio di crescere, di andare, è nella tua natura ed è stato anche nella mia natura. Ma se puoi ogni tanto prenditi del tempo per un lento perché ballare piano vuol dire riuscire ad abbracciare meglio il presente, sentirlo dentro, significa osservare e non solo vedere, ascoltare e non banalmente sentire, viaggiare non cavalcando l'onda dei giorni ma entrarci dentro ai tuoi giorni".
S.F