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| Ho appreso la notizia mentre ero in ospedale facendo 'quelli che nin finisconomai', dice Efuardo ed il risultato era assai pericoloso (per me) ma la buona stella mi ha salvato e mi sopporterete ancora per un pò. Conoscevo Antonio, coetaneo di S.Giovanni a Teduccio, il padre aveva una salumeria e noi "figli d'arte" lo snobbavano nonpoco, con gli anni ci siamo pentiti e vergognati. Stavo spesso con un altro coetaneo, Carlo Goscè, avevamo gli stessi spyderini Fiat Osca e facavamo molto tanto casino, carlo aveva (ed ha) un fratello minore Claudio, ma anche una simpaticissima, ribelle sorella, assai graziosa ed il nostro Totonno si mise a farle la corte. I Goscè sono ricchi e dell'alta media borghesia napoletana e cosi Clorinda, Clori per gli amici finì con lo sposare il nostro calciatore ed il matrimonio fu riuscitissimo.
Anronio Juliano non si è MAI atteggiato, MAI fatto il superuomo, perchè era un superuomo.
R : I . P .
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