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| E' oramai risaputo che che il colore dell'esca ha sostanzialmente la finalità di mimare quello di un corrispondente elemento naturale oppure di contrastare o meno sul fondale o anche di destare pura curiosità. Il petto di pollo al naturale è una classica esca bianca efficacissima e nella pesca in mare il pollo o si utilizza “al naturale” oppure aromatizzato e colorato tramite immersione prolungata in additivi singoli o miscelati. Il tipo di innesco è anch’esso un forte condizionante l’interesse che una determinata specie può nutrire nei confronti dell’esca e anche della possibilità di catturarla in velocità. Un esempio classico riguarda la pesca al cefalo. Utilizzando il petto di pollo con il cefalo l’innesco migliore è il tocchetto, a coprire l’amo quanto basta (come faremmo con del pane o della pastella) e ciò risponde al tipico modo di mangiare di questa specie. Inneschi più lunghi e fluttuanti portano ad un maggior numero di ferrate a vuoto poiché è facile che il cefalo attacchi la parte non appuntata determinando false partenze. Altri pesci sembrano invece avere maggior predilezione per il filetto, fluttuante in corrente per i predatori (che possono inizialmente scambiarlo per un anellide o un pesciolino) o anche adagiato sul fondo ma comunque più mobile e invitante per i grufolatori. L’orata è molto attratta dal petto di pollo innescato a filetto, confezionato sia in forma fluttuante (appena appuntato) che in più generosi bocconi cuciti con il filo elastico come fosse un cannolicchio.
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