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Oramai il gioco si è capito , i tre partiti di maggioranza per portare avanti le loro vecchie "bandierine", Fratelli d'Italia il premierato, la Lega l'autonomia regionale, Forza Italia la riforma della giustizia, con uno speciale di do ut des, hanno intenzione di scambiarsi i favori , alla faccia della minoranza e di quel buon 40% di Italiani che, stanchi di una politica in cui il voto non conta un fico secco, non vanno piu' a votare.
Facendo i conti della serva, quindi, questo governo, tra minoranza politica e non votanti è stato scelto soltanto dal 20 per cento degli elettori.
Nonostante questo, la maggioranza si sente in diritto, non solo di mettere suoi adepti nei posti chiave, ma anche di cambiare la Costituzione.
Ma finchè in centro sinistra e i 5 stelle continueranno a non recuperare una capacità attrattiva , sarà sempre cosi' e faranno un ennesimo regalo ad una destra , che tra dissidi, egoismi personali e promesse non mantenute, al momento opportuno, si mostra unito ed anche arrogante.
A sinistra, piu' si parla di unità e piu' avvengono scissioni invece di di avviare un processo di riunificazione delle forze progressiste e di stringere un'alleanza seria e duratura con i 5 stelle, solo in questo modo, il confronto con la destra verrebbe a configurarsi in maniera più nitida e robusta. Quindi, con possibile di successo.
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