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| Vittorio Feltri è finito spesso nell'occhio del ciclone per le alcune frasi sui meridionali. Intervistato da Il Corriere della Sera, l'ex direttore di Libero è ritornato sulle sue origini e sulla differenza tra Nord e Sud: "Mi chiamano “Polentone” da 100 anni, perché sono di Bergamo. Ma la verità è che la polenta è buonissima e tutto il resto sono stupidaggini. Il Nord si è evoluto, mentre il Sud non riesce a farlo, perché c’è una disorganizzazione politica che non consente a nessuno di fare un passo avanti. Questo lo sanno tutti e lo dice lo stesso governatore della Campania: Vincenzo De Luca". Poi la confessione particolare sul rapporto con il Meridione: "Io al Sud ci sono cresciuto: a Guardialfiera, in Molise. Ci ho vissuto benissimo. Di recente mi hanno telefonato degli amici storici, dicendo che le campane di Guardialfiera si erano rotte. Così ho firmato un assegno da 15 mila euro e le abbiamo ricomprate. L’ho fatto perché, in un paese, le campane sono fondamentali: la gente vive in base al suono delle campane, che danno un senso di unione alla popolazione».
In chiusura, Feltri ha ribadito il suo amore per una città del sud: "La mia città preferita in assoluto è Napoli. Ho sempre avuto amici napoletani". Il giornalista ha anche rivelato di parlare il dialetto partenopeo: "Parlo benissimo il napoletano".
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