Le stronzate di Pulcinella

Posts written by Cirowalkers1

view post Posted: 7/3/2024, 06:37 Fotografie che hanno fatto la storia - LA STORIA FATTA A PEZZI
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Alfonsa Rosa Maria Morini nota con il nome da coniugata Alfonsina Strada è stata una ciclista su strada italiana, nota per essere stata la prima donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d'Italia.Inoltre ritenuta tra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile.
Alfonsina Morini nasce in una famiglia di contadini.Ben presto si appassiona al ciclismo.Continuamente osteggiata dalla famiglia per la sua passione a 24 anni sposa Luigi Strada, cesellatore che, invece, la incoraggia e addirittura le regala, il giorno delle nozze, una bicicletta da corsa nuova.
Nel 1924 partecipa, prima donna in assoluto, al Giro d'Italia.
Parte e compie regolarmente 4 tappe però,nella tappa L'Aquila-Perugia,arriva fuori tempo massimo. A quel punto i giudici si dividono in due fazioni: chi vuole estrometterla e chi è favorevole a farla proseguire.Il direttore della Gazzetta, Emilio Colombo, che aveva permesso la partecipazione di Alfonsina al Giro e aveva capito quale curiosità suscitasse nel pubblico, propone un compromesso: ad Alfonsina sarà consentito proseguire la corsa, ma non è più considerata in gara.
All'arrivo di ogni nuova tappa viene accolta da una folla che la acclama, la festeggia, la sostiene con calore e partecipazione.
Alfonsina continua a seguire il Giro fino a Milano, osservando gli stessi orari e gli stessi regolamenti dei corridori. Un giro di dodici tappe per un totale di 3618 chilometri.
Dei 90 corridori partiti solo 30 arrivano a Milano. E Alfonsina è tra loro.
Negli anni successivi viene negata ad Alfonsina la possibilità di iscriversi al Giro. Lei però vi partecipa ugualmente per lunghi tratti, come aveva fatto al suo esordio, conquistando l'amicizia, la stima e l'ammirazione di numerosi giornalisti, corridori e degli appassionati di ciclismo che continuano a seguire le sue imprese con curiosità, rispetto ed entusiasmo.
Partecipa a numerose altre competizioni finché nel 1938, a Longchamp, conquista il record femminile dell'ora (35,28 km).
Abbandonerà la sua bicicletta solo molti anni dopo, per una Moto Guzzi 500 cmc con la quale, a causa di un incidente, muore il 13 settembre del 1959 all'età di 68 anni.

Dal web
view post Posted: 3/3/2024, 17:56 La forza dentro - Foglietti sparsi
Ripropongo perché mi piace molto questo scritto e aggiungo un pensiero


Ciro quando pensi di aver perso il timone sappi che lo devi solo stringere più forte per girarlo nella direzione giusta perché il timone di ognuno di noi siamo solo noi e lo abbiamo sempre a portata di mano....sempre anche se sembra non esserci luce ,se guardi bene c e sempre un po di luce a guidarci nella giusta direzione
view post Posted: 3/3/2024, 16:53 Il pensiero del giorno - PENSIERI E AFORISMI
"Se ricordassimo tutti i giorni che potremmo perdere qualcuno, in qualsiasi momento, li ameremmo più fortemente e liberamente, e senza paura, non perché non c'è nulla da perdere, ma perché tutto può sempre essere perso..
view post Posted: 3/3/2024, 07:18 Lo scavo ipogeo di San Lorenzo Maggiore ..la Napoli Greco-Romana - NAPOLI E'....................
Gli scavi archeologici, condotti sotto la basilica di San Lorenzo Maggiore, hanno rivelato il cuore della Neapolis greco-romana
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Iniziati nell'ottobre del 1972, e completati nel 1993, gli scavi hanno reso visitabile i resti del Macellum, il mercato antico situato lungo il decumano maggiore dell’antica Neapolis. Essi hanno inoltre permesso di ricostruire le diverse fasi insediative della città, risalenti al IV secolo a.C. per le fondazioni greche, e al I secolo d.C. per le strutture imperiali romane. Un tratto di strada, corrispondente all'attuale Vico Giganti, è stato reso perfettamente visitabile, con le botteghe commerciali e forse l'antico Aerarium, dove era custodito il tesoro cittadino

Un'ulteriore fase di scavo, conclusa nel maggio 2009, è stata utile a completare un itinerario di visita rettilineo con uscita dalla parte opposta all'ingresso. Oltre al Macellum, sono emerse notevoli testimonianze delle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli, come la Basilica paleocristiana, del VI secolo, la cui pavimentazione musiva è parzialmente visibile sotto il transetto della basilica attuale

L’aspetto piú incredibile di tutti, peró, è che si è scoperto che l’antica Neapolis fu seppellita da una colata di fango vulcanico in tutto e per tutto simile a quella che distrusse e coprí l’antica Ercolano… 😮


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view post Posted: 2/3/2024, 09:22 NA' MAMMA TERRONA - LE POESIE DEGLI ALTRI
Hai ragione l ho trovata immensa anche io
view post Posted: 26/2/2024, 18:32 NA' MAMMA TERRONA - LE POESIE DEGLI ALTRI
NA' MAMMA TERRONA

Tu vuò bene 'a patete cchiù 'e me,
sulamento pecchè ije,
ije songo na terrone meridionale 'e patete no!
che te pozzo dicere figlju mje,
l'origine nun se ponno cancellà.

Mme pare ca te miette scuorno e mme,
pecchè t'aggio dato capille e uocchje nire,
ca tengo ije meridiunale,
e nun te piace quanno parlo 'a lengua mja,
l'origine nun se ponno cancellà.

'O bisogno me purtaje ccà,
'e ccà truvaje chill'ammore,
ca tu pè mme nu tienarraje maje,
forze comme mamma si putisse me cagnasse,
che taggio dicere perduoneme si t'aggio mise 'o munno.

Però arricuordete ca patete comme 'a me,
è nnammurato do paese mje,
chilli bellizze do sole e do mare stanno sulo la,
ma si nun tiene 'e capille bionde e ll'uocchje azzurre,
'a colpa è sola 'a mja.

Sarraggio pure na femmena meridiunale,
comme dice tu na femmena terrona,
scura 'e pelle comme 'a na' sarracena,
ma 'o core mjo troppo signore,
me fà felice pecchè so' napulitana.


Dal web
view post Posted: 26/2/2024, 18:27 BAZZARIOTA - TUTTO Raffaele VIVIANI copioni, commedie, canzoni, poesie




Voce antica e desueta che in origine indicò un venditore ambulante, (verdure,legumi, uova, pollame al minuto, per lo piú cibo o merci di poco conto, con carrettini. Era un termine usato con valenza dispregiativa per indicare un venditore disonesto, poi con significato più ampio passò ad indicare il perdigiorno, il briccone, il giovinastro sfaccendato (detto anche stracquachiazze e cioè propriamente il bighellone che col suo girovagare senza scopo consumava le piazze dove verbo stracquà - spiovere- in questo caso esprime il venir meno delle forze). Nel Carro d’ ’e bazzariote di Raffaele Viviani il lemma viebe usato in questo senso
Bazzariota deriva dall’arabo bazàr=mercato attraverso un greco mod. bazariotes o pazariotes= mercante, negoziante.

Passarrammo na bella notta
sott’ ‘a grotta ‘e Piererotta
tra ‘e guagliune ca vanno a frotte,
cu ‘o frastuono e cu ‘o votta votta.
Avvistanno na traccagnotta,
ogneduno lle dà na botta;
chi s’ ‘a tira e chi s’ ‘a votta:
nne facimmo na carnacotta.
‘A guagliona ce prova gusto;
cchiù se sfrena e s’allasca ‘o busto;
trase tosta pe’ ‘mmiez’ ‘a folla
e se n’esce ch’è molla molla.
‘A matina, ca sponta ‘o sole,
tene ‘e ccarnè culor viola:
mulignane pe’ tutte pizze,
‘nfaccia, ‘mpietto e ‘ncopp’ ‘e spalle.
Dice ‘ò pate: E dalle! E dalle!
‘o cucuzziello addeventa tallo.
Pure ‘a mamma, arapenno ‘e bbraccia,
dice: Scuorno, pe’ chesta faccia!
Sola, ‘e notte, ‘mmiez’ ‘ammuina,
si’ ‘a schifezza d’ ‘e ssignurine.
Che n’hê fatto ‘e sta giuventù?
So’ zetella cchiù i’ ca tu.
( testo della canzone di Viviani da Wikitesti)
view post Posted: 26/2/2024, 18:24 SOTTO IL VESUVIO FUMANTE: L'ESSICCAZIONE DELLA PASTA A TORRE ANNUNZIATA NEL 1934 - BOZZETTI , ANEDDOTI E FATTARIELLI NAPOLETANI
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Uno straordinario scatto di Alfred Eisenstaedt in esclusiva su Campania Svelata
L’essiccazione è da sempre considerata la fase cruciale e più difficoltosa del processo produttivo di pastificazione, incidendo in modo determinante sulla qualità della pasta. Le tecnologie moderne consentono di effettuare il processo di essicazione entro ambienti riscaldati e ventilati ma, prima che si diffondessero tali tecnologie, l’essicazione avveniva sfruttando il calore del sole e la forza del vento

Nelle foto potete vedere il processo di essicazione a Torre Annunziata, ai piedi del Vesuvio, dove la pasta era letteralmente stesa al sole in attesa che l’aria salubre e il sole provvedessero alla bisogna. La foto è del 1934 e illustra come, in ambito locale, si preferissero ancora metodologie tradizionali nonostante, giá dalla fine del XIX secolo, si fossero diffuse le tecnologie per una essicazione di tipo industriale

La fotografia è stata scattata da Alfred Eisenstaedt fotografo e fotoreporter tedesco, naturalizzato statunitense, ricordato per la straordinaria foto dei festeggiamenti, in Times Square, il giorno della vittoria contro il Giappone


Dal web
view post Posted: 13/2/2024, 09:25 Geolier il rap napoletano vince la serata delle cover - EVENTI E NOTIZIE
Anna se non ci fossi ti dovrebbero inventare ...capisci a me
Ciao ciao
view post Posted: 13/2/2024, 09:24 Il pensiero del giorno - PENSIERI E AFORISMI
Lucio a me gratifica stare bene come sto con la mia coscienza e pure con tante care persone che ho intorno il resto sono tutte chiacchiere
Saluti
view post Posted: 10/2/2024, 14:55 Il migliaccio napoletano - LE NOSTRE RICETTE
MIGLIACCIO NAPOLETANO 💕💕💕
È un dolce partenopeo tipico del Carnevale
Ha un gusto delicato ,una consistenza morbida e cremosa.
Uno di quei dolci perfetti per ogni momento della giornata.

Ricetta ⬇️ ⬇️ ⬇️ FB_IMG_1707573219696


Stampo 24cm
Ingredienti x semolino:
500ml Latte Intero
400ml Acqua
180g di Semolino
40g Burro
1 Stecca di cannella
Scorza d'arancia
Scorza di limone
Un pizzico di sale

Per la crema:
300g di Ricotta pecora (va bene anche vaccina)
4 Uova intere medie
250g di Zucchero semolato Scorza grattugiata di arancia
Aroma arancia
Un pizzico di cannella in polvere.

Procedimento:
Mettete sul fuoco il latte con l'acqua , il burro,la scorza di arancia , una di limone , la Stecca di cannella e un pizzico di sale. Quando il latte arriva all'ebollizione togliete le scorze di arancia e di limone e la Stecca di cannella, aggiungete gradualmente il semolino, girando energicamente fino a farlo addensare.
Dopodiché lo lasciate da parte a raffreddare.

Preparate la crema:
Mettete le uova in una ciotola e le montate un po con lo zucchero.
Aggiungete gli aromi, la scorza d'arancia grattugiata, il pizzico di cannella e la ricotta ,amalgamate e aggiungete poco alla volta il semolino continuando a frullare.

Imburrate e rivestite il fondo dello stampo con della carta forno.
Cuocete nel ripiano medio basso a 190° in forno statico e preriscaldato per 60 minuti o fino a quando non risulta dorato. Non proseguite troppo la cottura altrimenti si asciuga troppo.
Mi raccomando controllate spesso il migliaccio in forno perchè i tempi di cottura variano a seconda del forno.
Fate raffreddare i primi 10 minuti in forno spento semi aperto.
Spolverizzate con zucchero a velo prima di servire.
6881 replies since 16/7/2017