Le stronzate di Pulcinella

Posts written by sefora1

view post Posted: 24/10/2021, 20:30 PENSIERO DEL GIORNO - PENSIERI E AFORISMI
Secondo me due più due non fa quattro.
view post Posted: 22/10/2021, 16:11 Pecora nera - LE POESIE DI SEFORA

Pecora nera

Nacqui pecora nera,
mangiavo borragine e bardana,
fichi, noci e cachi,
guardavo la luna di giorno
e il sole di notte.
Che confusione l'eclissi.
Mi farò gambero in periglio
e riprenderò la mia nera tinta.

view post Posted: 22/10/2021, 14:48 PENSIERO DEL GIORNO - PENSIERI E AFORISMI
Chi ha una risposta a tutto vuol dire che non si è fatto tutte le domande.
view post Posted: 21/10/2021, 08:40 Una migrante scrive a Salvini - Foglietti sparsi
2019
Una migrante scrive a Salvini....

«Ho visto la sua faccia ieri al telegiornale. Dipinta dei colori della rabbia. La sua voce, poi, aveva il sapore amarissimo del fiele. Ha detto che per noi che siamo qui nella vostra terra è finita la pacchia. Ci ha accusati di vivere nel lusso, rubando il pane alla gente del suo paese. Ancora una volta ho provato i morsi atroci della paura…

Chi sono? Non le dirò il mio nome. I nomi, per lei, contano poco. Niente. Sono una di quelli che lei chiama con disprezzo "clandestini". Vengo da un paese, la Nigeria, dove ben pochi fanno la pacchia e sono tutti amici vostri. Lo dico subito. Non sono una vittima del terrorismo di Boko Haram.

Nella mia regione, il Delta del Niger non sono arrivati. Sono una profuga economica, come dite voi, una di quelle persone che non hanno alcun diritto di venire in Italia e in Europa. Lo conosce il Delta del Niger? Non credo.

Eppure ogni volta che lei sale in macchina può farlo grazie a noi. Una parte della benzina che usa viene da lì. Io vivevo alla periferia di Port Harkourt, la capitale dello Stato del Delta del Niger. Una delle capitali petrolifere del mondo. Vivevo con mia madre e i miei fratelli in una baracca e alla sera per avere un po’ di luce usavamo le candele. Noi come la grande maggioranza di chi vive lì.

È dura vivere dalle mie parti. Molto dura. Un inferno se sei una ragazza. Ed io ero una ragazza. Tutto è a pagamento. Tutto. Se non hai soldi non vai a scuola e non puoi curarti. Gli ospedali e le scuole pubbliche non funzionano. E persino lì, comunque, se vuoi far finta di studiare o di curarti, devi pagare.

E come fai a pagare se di lavoro non ce ne è? La fame, la miseria, la disperazione e l’assenza di futuro, sono nostre compagne quotidiane. La vedo già storcere il muso.

È pronto a dire che non sono fatti suoi, vero? Sono fatti suoi, invece. Il mio paese, la regione in cui vivo, dovrebbe essere ricchissima visto che siamo tra i maggiori produttori di petrolio al mondo. E invece no. Quel petrolio arricchisce poche famiglie di politici corrotti, riempie le vostre banche del frutto delle loro ruberie, mantiene in vita le vostre economie e le vostre aziende.

Il mio paese è stato preda di più colpi di stato.
Al potere sono sempre andati, caso strano, personaggi obbedienti ai voleri delle grandi compagnie petrolifere del suo mondo, anche del suo paese. Avete potuto, così, pagare un prezzo bassissimo per il tanto che portavate via. E quello che portavate via era la nostra vita. Lo avete fatto con protervia e ferocia. La vostra civiltà e i vostri diritti umani hanno inquinato e distrutto la vita nel Delta del Niger e impiccato i nostri uomini migliori.

Si ricorda Ken Saro Wiwa? Era un giovane poeta che chiedeva giustizia per noi. Lo avete fatto penzolare da una forca… Le vostre aziende, in lotta tra loro, hanno alimentato la corruzione più estrema. Avete comprato ministri e funzionari pubblici pur di prendervi una fetta della nostra ricchezza.

L’Eni, l’Agip, quelle di certo le conosce. Sono accusate di aver versato cifre da paura in questo sporco gioco. Con quei soldi noi avremmo potuto avere scuole e ospedali. A casa, la sera, non avrei avuto bisogno di una candela…

Sarei rimasta lì, a casa mia, nella mia terra.
Avrei fatto a meno della pacchia di attraversare un deserto. Di essere derubata dai soldati di ogni frontiera e dai trafficanti. Di essere violentata tante volte durante il viaggio. Avrei volentieri fatto a meno delle prigioni libiche, delle notti passate in piedi perché non c’era posto per dormire, dell’acqua sporca e del pane secco che ti davano, degli stupri continui cui mi hanno costretta, delle urla strazianti di chi veniva torturato.

Avrei fatto a meno della vostra ospitalità. Nel suo paese tante ragazze come me hanno come solo destino la prostituzione. Lo sapete. E non fate niente contro la nostra schiavitù anzi la usate per placare la vostra bestialità. Io sono riuscita a sfuggire a questo orrore, ma sono stata schiava nei vostri campi. Ho raccolto i vostri pomodori, le vostre mele, i vostri aranci in cambio di pochi spiccioli e tante umiliazioni. Ancora una volta, la pacchia l’avete fatta voi. Sulla nostra pelle. Sulle nostre vite.

Sui nostri poveri sogni di una vita appena migliore.
Vedo che non ho mai pronunciato il suo nome. Me ne scuso, ma mi mette paura. Quella per l’ingiustizia di chi sa far la faccia dura contro i deboli, ma sa sorridere sempre ai potenti. Vuole che torniamo a casa? Parli ai suoi potenti, a quelli degli altri paesi che occupano di fatto casa mia in una guerra velenosa e mai dichiarata. Se ha un po’ di dignità e di coraggio, la faccia brutta la faccia a loro».
view post Posted: 20/10/2021, 12:59 A poco a poco - LE POESIE DI SEFORA
A poco a poco

Mentre le mani straripano,
succhi acerbi scivolano
sulle speranze,
a poco a poco avanzano
a poco a poco si rincorrono.
Il tempo va e tu col tempo,
così lento nell'ora giovenca, così veloce, ora,
lo rincorri come il vento.
La certezza si quieta
e tutto s'arresta.
Le mani lente
non cercano più tempo,
si posano sulle tempie
ad imprigionare i pensieri e, ricami la vita,
come un bruco
ricama una foglia. jpg
view post Posted: 20/10/2021, 12:05 Per quelli che sono contro al green pass - IO LA PENSO COSI'
Che vuol dire? Incazzato? Sono emoticon resistente.
view post Posted: 20/10/2021, 11:28 Per quelli che sono contro al green pass - IO LA PENSO COSI'
Mah! Ma io parlo italiano o giapponese? Credo italiano, con qualche errore, ma italiano. Si fanno dei paragoni che non ci azzeccano niente. Io non sono no vax, sono contro questo vaccino e contro il green pass che ritengo una violenza inaudita. E non mi fate il paragone con aulin e viagra. Ok? Quando vi renderete conto di come ci stanno trattando spero non sia troppo tardi. Non mi preoccupo per me ma per i ragazzi e i bambini. Comunque ci stanno riuscendo a robotizzare le menti. FORZA TRIESTE
view post Posted: 19/10/2021, 20:47 Per quelli che sono contro al green pass - IO LA PENSO COSI'
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Si parla di obbligatorietà, obbligatorietà. Per fame si può cedere all'obbligatorietà.

Ma quando c'è un potere che sta dicendo che un figlio minorenne può andarsi a vaccinarsi, cioè a sottoporsi a un trattamento sperimentale obbligatorio, da solo contro la volontà dei genitori come faccio a non ricordare che i gerarchi nazisti chiedevano la delazione ai figli dei padri?". Lo ha detto Guido Cappelli, professore di Letteratura italiana all'Università l'Orientale di Napoli, nella sua lezione all'aperto, in Galleria Principe, per gli studenti no green pass che non possono accedere all'Università.

Quello che la tv non fa vedere










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CARISSIMI AMICI, sto seguendo con viva apprensione la pacifica protesta che
i portuali di Trieste hanno indetto da alcuni giorni, contro l’illegittima norma
che obbliga tutti i lavoratori a munirsi di un lasciapassare sanitario, ottenibile
sottoponendosi all’inoculazione del siero genico sperimentale, o
sottoponendosi ogni quarantott’ore al tampone.Avete ormai compreso, cari amici, che il cosiddetto vaccino sia ancora in fase
sperimentale; che non si conoscano gli effetti a lungo termine; da settimane si
contano sempre più reazioni avverse e decessi, che l’Autorità sanitaria – con la
complicità dei media – cerca di nascondere catalogandoli come malori
improvvisi. Siamo tutti cavie, oggetto della sperimentazione di massa imposta
dalle case farmaceutiche ai loro servi nelle istituzioni. Sapete parimenti che il
vaccino non garantisce alcuna immunità, non protegge dal contagiare né
dall’essere contagiati. E sapete che pure i tamponi hanno un’attendibilità
minima, perché non sono stati pensati per essere utilizzati a scopo diagnostico.La violazione delle libertà naturali, dei diritti civili e costituzionali, del diritto
alla libertà di parola e di pacifica manifestazione è divenuta strumento di
coercizione e di ricatto da parte di un’Autorità civile che non tutela più la
salute e il benessere dei cittadini, ma col pretesto della psicopandemia li vuole
rendere schiavi. Schiavi da controllare, da sorvegliare, dei quali tracciare ogni
movimento, ogni acquisto, ogni transazione, ogni attività.
...Vogliono controllare anche i vostri cicli riproduttivi,
decidendo loro se e quando potete essere fertili. Sanno quanto guadagnate,
quanto spendete, come lo spendete, con chi vi incontrate, su quali mezzi
viaggiate.
...In Italia questo sta avvenendo più lentamente che altrove. Grazie a Dio, ci
sono persone come voi e come tanti altri cittadini che hanno capito che la
vaccinazione è un pretesto per mettervi definitivamente il guinzaglio,
costringervi a fare ciò che non volete solo perché altrimenti non potete
lavorare, viaggiare, mangiare.

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