Le stronzate di Pulcinella

INTERVISTA A DON PEPPINO GARIBALDI

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view post Posted on 4/4/2008, 11:33
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Pulcinella291 Forum

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Il-salotto-di-Pulcinella_24
P:scusate don Peppi' una preghiera...
G: dite pure giovanotto..
P:io vorrei porgervi qualche domanda, posso?
G: come dite voi oggi ,una specie intervista volete fare?
P:si si piu' o meno
G:Voi se non sbaglio siete napoletano?P
:si
G; e chi puo' interessare una intervista ad un vecchio inzallanuto come me ,tanto piu' che i Napoletani ogni tanto mi bestemmano pure.
P:in effetti don Peppino carissimo , voi un grande servigio a noi napoletani e ai meridionali in genere non lo avete reso.
G:e' vero! Ma questo lo possiamo dire ora con il senno di poi,qualche secolo fa si credeva negli ideali e nella Unita' d'Italia
P:e si vi capisco pure ,ma quelli che poi l'hanno preso nel sedere e lo stiamo ancora prendendo," parlanne cu dispette "siamo noi, don peppino carissimo e non potete immaginare" comme c'abbrucia",
G:vi capisco e non vi biasimo, anche perchè poi nel sedere lo presi pure io.
P:e ben vi sta Don Peppi' , ben vi sta.Voi che vi aspettavate dai signori Savoia un riconoscimento?una riconoscenza e invece vi è toccato l'esilio.Voi potevate dare fastidio , don peppi', voi eravate troppo ingombrante per i loro fini politici.
G:e gia'!io dissi :"qua o si fa l'Italia o si muore"e come disse Dante io sarei sceso anche a patto col diavolo pur di farla. E poi non c'erano solo i Borboni, amico mio napoletano, ma pure i clericali che erano sudditi e militi di una potenza straniera, una autorita' mista , sprituale e politica che comandava e non ti lasciava discutere ma che seminava discordie e corrompeva.
P:scusate don Peppi' ma voi dei Savoia vi fidavate?
G:assolutamente no,ma credevo nell'idea della Unita' d'Italia.D'altro canto, ragazzo mio, gia' anni prima nel 1848, Carlo Alberto ,re tentenna , fu la causa di una mia grande sconfitta contro gli austriaci a Morazzone, non mi diede una mano ed io fui costretto a scappare in Svizzera.
P:si don peppi' ma Vuie eravate na bella capa tosta,ma poi a Vittorio Emanuele ...
G:dissi obbedisco , lo so.
P:A proposito chiariamo una volta per tutte questo fatto di Teano, cca caro don Peppino bello, ve lo giuro n'coppa a sta barba janca che tenite ,ne sono successe delle belle.Qua molti comuni in provincia di Caserta hanno litigato sul luogo famoso dell'incontro, per favore ci volete chiarire un po' le idee?
G:in effetti e libri di storia sbagliano.Oddio mo' puo' darsi pure che non ricordo bene , sai a la vecchiaia
P:ma quale vecchiaia , don peppi', io vi ricordo sempre cosi
G:eh no no.Tenga questa gamba ,vedete?? che mi da un fastidio che non vi dico:la ferita sull'Aspromonte .Dunque torniamo a noi,premettiamo che quella zona è stato teatro di sanguinose battaglie ,ricordo ancora la più importante quella della frazione San Giuliano, ma l'incontro con quel fetente traditore ..
P:Azz don peppi' allora pure voi lo considerate cosi' ora?
G:e secondo Voi ? uno che mi ha fatto fare , come dite Voi a Napoli, nu culo accussi', e poi ti spedisce a Caprera , io come lo dovrei chiamare?Meglio non rivangare, dunque, dicevamo, l'incontro in effetti è avvenuto presso la Taverna della Catena, nella vicina frazione di Vairano Scalo del comune di Vairano Patenora.
P:si si ah ora capisco :io quando vado a Roccaraso vedo sempre una lapide a Vairano che indica questo fatto , anzi pare che ora stanno ristrutturando pure il palazzo.
G: mi fa piacere.I meridionali devo dire la verita' mi accolsero sempre bene, tranne I Borboni naturalmente,
P:Don Peppi' diciamoci la verita' , vi accolsero bene e vi diedero anche una mano, perchè speravano ed che auspicavano una repubblica meridionale tesa alla conquista di Roma ed invece ando' come ando'.I torinesi si fotterono tutto: il tesoro del regno di Napoli che era uno dei piu' ricchi d'Europa, le fabbriche , i macchinari e si portarono tutto al Nord.E poi il Il re Savoia in una corrispondenza con quel signore "ca a caramella all'occhio"
G:Cavour??
P:si si disse che il tesoro lo avevate rubato voi quando vi siete autonominato Dittatore.
G: so anche questo, ma vi posso garantire che il tesoro e tutti i mobili depredati nella Reggia di Napoli furono tutti spediti a Torino.
P:site sicuro don peppi?? non è che Voi una "azzuppatella " into o tesoro l'avete fatta?
G:vi garantisco sul mio onore di no!!
P:mah se lo dite Voi...Guardate Don Pppi' oramai è passato tanto tempo, e noi napoletani siamo sempre pronti a perdonare, figuratevi, si simme sempe acalate o cazone davanti a tutti: Svevi,, Angioini.Aragonesi,Spagnuole,Francise ma na cosa , una cosa sola non ve la perdoniamo per aver contribuito all'Unita' D'Italia...
G:sarebbe??
P:dunque don peppi' voi vi immaginate Napoli capitale del Sud, come era una volta...ma ditemi
voi, sapeste quanti scudetti "avesse vinto o napule?Non ne parliamo..e chi ci poteva battere a noi??Va buo', qualche volta l'avremmo fatto vincere al Palermo,al massimo al Bari e po'???Sarebbe stata tutta nata Storia don peppi', tutta nata Storia.

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Edited by Pulcinella291 - 29/10/2018, 11:12
 
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bagnino della sila
view post Posted on 5/4/2008, 11:22




che dire Seb, sei come sempre un super pure si si nu poco vicchiarielle
ahahahha
 
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monnalisa_1
view post Posted on 6/4/2008, 16:13




SI IO AVREI FATTO UN INTERVISTA A BELUSCONI PIU' TOSTO ' CHE A GARIBALDI , ORMAI LA STORIA LA SAPPIAMO ,ED E VECCHIA CERTO CHE SENZA GARILBALDI NON SI FACEVA L'ITALIA UNITA , MA SECONDO TE' NON E MEGLIO ESSERE ATTUALI? CMQ COMPLIMENTI SEI UN GIORNALISTA IMMAGGINARIO PIENO FANTASIE , COMPLIMENTI E TANTI AUGURI . MONNALISA
 
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costanza pocechini
view post Posted on 16/7/2016, 15:53




LA TUA "seconda" (NELL'ORDINE) INTERVISTA, A GARIBALDI,
RI-ANIMA UN RANCORE PROFONDO CONTRO 'STO MERCENARIO
PROPAGANDATO COME EROE...


"Garibaldi e la truffa al Banco di Napoli, di Angelo Forgione

...Nota stonata è stata però la “censura”, denunciata dal Movimento Neoborbonico, di uno dei documenti più interessanti dal punto di vista storico e didattico, proprio nel vivo delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia.
Non è stato infatti mostrato il carteggio che vedeva coinvolti Garibaldi e il figlio Menotti, beneficiario di un prestito ingente mai restituito, e il direttore del Banco.

Garibaldi è considerato uno dei “padri della patria” che si stanno ricordando nelle celebrazioni dell’unita nazionale.
Dell’eroe dei due mondi si tramanda dagli archivi il suo rapporto morboso col denaro e non gli mancò l’occasione per dimostrarsi a tutti gli effetti un personaggio incline al lucro.
Quattordici anni dopo la spedizione dei Mille, garantì per il figlio primogenito Menotti un prestito di duecentomila lire dell’epoca dal Banco di Napoli, una somma che corrisponde a circa ottocentomila euro di oggi, per l’acquisto di suoli nell’Agro-pontino.
Con una lettera autografata e datata 2 Settembre 1874, il generale così si impegnò: “Colla presente dichiaro garantire il rimborso della somma di lire 200/mila che il Banco accorda a mio figlio Menotti secondo le norme dell’Istituto. E questa mia garanzia, servirà sino a totale estinzione del debito suddetto”.

Una somma che Menotti non restituì mai. Passati infatti tre anni di solleciti mai ascoltati, il padre famoso fu richiamato dal Senatore del Regno d’Italia Salemi al quale il settantenne Garibaldi scrisse impegno poco convincente per l’estinzione del debito: “Illustre Senatore, la pregiata vostra del 14, l’invio a mio figlio Menotti, che spero farà onore alla mia firma. In ogni modo io sono sempre responsabile verso il Banco di Napoli della somma prestata a mio figlio”.

Di fatto, della soluzione del contenzioso, Garibaldi non si preoccupò più di tanto.
Dopo quasi dieci anni dal prestito, mentre il Banco decideva di procedere ad una scandalosa esecuzione forzata contro le proprietà di famiglia, Menotti scrisse al direttore della banca il 7 luglio 1883, su carta intestata della Camera dei Deputati, informando che il Governo aveva deciso di “condonare” la somma dovuta.

La questione fu messa pian piano nel dimenticatoio e la banca dovette rinunciare definitivamente al recupero del credito.
Va detto che nel 1875 fu accordato al vecchio Garibaldi un corposo vitalizio di centomila lire annue (circa quattrocentomila euro) per riconoscenza della nazione italiana ma il Banco di Napoli non vide mai tornare indietro nemmeno una parte del tesoro “regalato” alla famiglia Garibaldi."

PULCINE' ... LO PAGAMO ANCORA?

COSI' ANCHE DI CHI DEL MPS


pile
 
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Andrea Cammarota
view post Posted on 31/10/2018, 20:33




"Complimenti!..." Carissimo Pulcinella..., da quel che ho potuto leggere (scusami, ma in questi momenti in cui si avvicinano le due ricorrenze dei "santi" e dei "defunti" i miei pensieri sono tristissimi) eccellente tua intervista al Garib, Gari, Gar, Ga, G, (penso a tutti quei poveri innocenti massacrati, violentati, torturati...; le ruberie? Penso più al sangue degli innocenti martoriati da quei puzzolenti "rossi") un'intervista condotta con toni garbati (ma, essere garbati con sta feccia?..., non so...,) allegoricamente introdotti e dai concetti interessanti e significativi... - Io avrei messo, così, tanto per dire, alla fine, anche una piccola imprecazione...-
Ricordo gli ultimi momenti di agonia estrema di mio padre poche ore prima della sua ascesa al cielo, sì.., ascesa al cielo... e lo confermo al 100%, nonostante altri dicano il contrario. Le ultima parole di mio padre furono: "Assassin, assassi, assass, assa, ass, a, a, a..., puntando con una smorfia di disperazione e di sconforto, il dito tremante rivolto in alto, del braccio che riusciva a stento a muovere...!"

Comunque, Grazie Pulcinella, dal più profondo del cuore..., già il cuore, il cuore e mo', scusami un'altra lacrima mi scende sul viso, nel ricordo degli ultimi istanti di mia madre entrata nella Luce 10 giorni prima di mio padre. Balbettando alcune parole sconnesse: "Andrea..., cuore di figlio, cuore di mamma..." prendendo la mia mano e stringendosela al suo cuore...-

Scusami Pulcinella, ma tutti questi monumenti del Carnefice che si vedono nel nostro amato e desiderato Sud per quale motivo dobbiamo ancora tenerceli?

Penso alle tantissime nostre povere vittime, ai tantissimi poveri cristi trucidati. Per quanto tempo ancora e quante volte ancora devono "morire"???
 
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view post Posted on 2/5/2020, 23:38

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E 'o vulessemo levà 'o nomme nfame a tante piazze e vie di Napoli? Cu tanti nomi illustri nostri, ma pecchè c'amma tènnere ancora? Firmato: la sudista incazzata.
 
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view post Posted on 27/12/2020, 14:41
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Grazie per questa Pulcinella!! :):)
 
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view post Posted on 27/12/2020, 15:09
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Pulcinella291 Forum

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Grazie a te
 
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view post Posted on 21/8/2022, 10:05
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Pulcinella291 Forum

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riproponiamo
 
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