|   P: maestro prima di cominciare l’intervista mi permetta di ringraziarla per la sua disponibilita’, lei non sa come mi ha fatto contento nell’accettare , anche perché questa intervista mi è stata richiesta da Aurora che come è ben noto rompe a tutte l’ ora.
 non devi ringraziarmi , per carita’, gia’ è tanto che vi ricordate di me
P: ma vuole scherzare , Lei il sommo poeta, il sommo vate…
ma basta con sommo! Di me si ricorda solo Benigni che non avendo testi interessanti da proporre, ha pensato bene di ammorbare la gente recitando i miei versi
P: ma che dice maestro , ma se lei è apprezzato da tutti, il padre della lingua , ma vogliamo scherzare?
non scherzo affatto , carissimo amico, oggi come oggi , forse sono il poeta piu’ schifato da tutte le scuole, gli studenti si ammorbano nel leggermi, tanto che ,credimi ,mi sono pentito tante volte di aver scritto la divina commedia
P: ma davvero?
si si, forse ,oggi,con il senno di poi l’avrei scritta diversamente,piu’ facilmente comprensibile e piu’ facile da imparare a memoria
P: mi scusi maestro ,non riesco a comprendere
D:mi spiego.Cominciamo dalla prima parte oggi avrei scritto: "Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, ahi che gran dolor, era una carioca multicolor, non feci a tempo a fare un altro passo mi trovai di dietro anche il compasso,e in men non ti dica mi ci ritrovai anche la riga .Sicuramente i giovani l’avrebbero ricordata di piu’, ti diro ’ che se Beatrice me l’avesse data , e con ogni probabilita’ non l’avrei manco scritta e non avrei subito tante umiliazioni ora come allora.bastava che io non facessi tanto il poeta stilnovista , ma forse come Cecco Angiolieri ,e avrei detto :cara Beatrice, se me la dai, ti faro’ felice …
P:mi scusi , ma quali umiliazioni?
Dante: ora tutti mi dicono, ma guarda sto stronzo che cazzo avra’ voluto dire? Gli studenti non capendo un benemerito cazzo di quello che ho scritto mi danno anche del coglione. E poi credimi non è stato facile sopportare Virgilio
P: ma come ,lei non lo considerava il suo Maestro?
certo che si, ma poi si è rivelato per quello che in effetti è, uno sbruffone sparapose, non perdeva occasione per riprendermi davanti a tutti i dannati che abbiamo incontrato, solo una volta mi ha dato una mano
P: ah si?
D. si nel girono dei sodomiti
P: racconti la prego
devi sapere che nel girone dei sodomiti, per la legge del contrappasso , se solo ti abbassi un attimo ti ritrovi un diavolone tra le chiappe.Dunque mi capito’ per mia sfortuna di perdere la matita con la quale prendevo appunti, mi guardai in giro e non vedendo nessun diavolo, mi abbassai velocemente per raccoglierla, macchè in un attimo mi trovai nu piezze e diavulone dietro.Gue’ dissi io, guarda che io sono Dante e sai che mi rispose?
P: no mi dica
qui dante o ricevente la pena è la stessa e per forza mi voleva inchiappettare, meno male che intervenne Virgilio e disse : O satana, questi, anche se ha la faccia di citrulo, e' il sommo poeta, sta qui per conoscere e non per prenderlo nel culo”
P: meno male va!
ma sapessi quante volte mi ha dato del citrulo, del tapino, solo perché io chiedevo, domandavo a lui delle spiegazioni, non ne parliamo per favore. Ho lavorato tanto sulla commedia, ho corso dei rischi , delle umiliazioni e a cosa è servita? A niente. Tu mi hai chiamato il padre della lingua italiana, si vede che non sono stato un buon maestro, visto che ancora oggi non si conosce nemmeno come usare l’apostrofo , anzi sono in molti che non mi conoscono nemmeno
P: ma no, e su che non ci credo
non ci credi?? Non ci credi? Proprio ieri in una scuola di Napoli il maestro ha chiesto sai niente di Dante? Sai qual è stata la risposta?
P: no
ma pecchè l’è succiesse quaccosa?tu capisci ?ed io che sono stato nella selva scura e mi sono cagato sotto di paura.A proposito di selva qui ebbi un’altra mortificazione .in quella selva dove ognun si perde io calpestai parecchie merde e Virgilio mi face un altro cazziatone:” E si sente parecchio 'sta fetura oh Dante che hai cacato per paura? Alighieri, son'io il tuo maestro dotto,ma tu lavati, che ti sei cacato sotto!"
P: nientemeno?
e quando io lessi per sbaglio un cartello che indicava : PER LA CITTÀ DEL DENTE..."lui mi disse : Ma come cazzo hai letto, oh vate Dante?" Era dolente, do-lente era indicato!!" DOLENTE, che fa male. Perché noi dobbiamo andare dove c'è il dolore! E smettila di fare quel fetore!Ma a te da me chi cazzo t'ha mandato? Io feci finta di niente e chiesi:” Maestro, è proprio il caso qui d'entrare? Mi pare che qui sono minchie amare a passare al di là di questa porta!" Alighieri...ora il tuo dubbio asporta!Secondo te noi siamo qui arrivati per tornarcene indietro impaurentati?Tu devi visitare questo posto dove il malvagio viene cotto arrosto., qui c’è anche un tuo vecchio amico un po’ fetente,e mai figo, che in vita fu assai deficiente , uno che non conosce l’amicizia e qui lo prende in culo con mestizia, uno al qual non si puo’ dar fiducia e nel fuoco qui dentro brucia. Quì finalmente giustizia viene fatta e per lui si avrà la pena adatta, sta qui in questa fogna perché in vita è stato una carogna..Assieme a lui c’è anche il suo compare che da lui non ha niente da imparare,e con lui, in questo loco dove ognuno scoppia , ogni tanto ci si accoppia. Se lo vedrai fai finta di niente , perché anche qui fa il deficiente ed è capace che ti succhia un po’ di sangue rosso o ti spolpa fino all’osso.
P: scusate maestro ma a chi si riferiva Virgilio?
, poi io lo vidi nella friggitoria
P: friggitoria?
si , su quel girone c’era un cartello con su scritto Friggitoria, Allor diss'io: "Maestro qui si magna!""Ma che hai preso l'Inferno per cuccagna? Mi disse.Qui si friggon le anime dannate
che in vita sparlarono assatanate .Lo riconobbi subito in mezzo allo schiamazzo con quella sua sterile testa di cazzo e l’altro accanto a lui che lo derideva mentre nel cul glie lo metteva. Tu mi chiedi chi era? Era l’ignorante,il malpensante,il maldicente, costretto a stare li’ tutto tremante , mi vide e chiese perdono mentre nel tafanario prendeva un cono.Io gli dissi “sei nella fornace tu che in vita non avevi pace,ora sei condannato a rosolare ,ti scordasti quante me ne hai dette , scrivevi stronzate alla mia faccia ora stai qui , ti piaccia e non ti piaccia. Per te questa è la pena prenderlo in cul e senza cena, questa è la legge del contrapasso,tu che facevi tanto il gradasso ora tu lo prendi ed io mi spasso.Ora non trovi pace? ma su che un poco ti piace, pure in vita lo si diceva che prenderlo dietro ti piaceva! Senza scomodare il buon Toto',ora te lo prendi nel popo'.
P: maestro io continuo a non capire
meglio molto meglio,ma chi doveva capire ha gia’ capito,.e ora basta che mi sento gia’ assopito.
P: va bene maestro, la lascio e la ringrazio ancora.
scusami ragazzo, se interrompo cosi’ questa intervista perché mi sono ricordato di una cosa che mi attrista, un brutto argomento abbiam toccato, forse era meglio non rivangar il passato,in fondo gli ho voluto bene e mi spiace di tutte queste pene,ma nella vita ci sta sempre giustizia, ecco il motivo della mia mestizia !facci cosa gradita registrati anche tu al nostro sito e dacci un mano a renderlo piu' interessante Edited by Pulcinella291 - 20/1/2021, 20:20 |
