Le stronzate di Pulcinella

PER LA CATTIVA DIGESTIONE NON USIAMO MEDICINALI :ECCO QUALCHE CONSIGLIO UTILE

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view post Posted on 8/3/2011, 15:48
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Pulcinella291 Forum

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Mangiare male, troppo e in fretta certamente non aiuta, ma i disturbi digestivi non sempre sono legati ad abitudini alimentari errate. Il senso di sazietà e ripienezza subito dopo i pasti, il gonfiore, a volte la nausea, il vomito, il bruciore, l’alitosi, il fastidio o il dolore continuo o ricorrente all'addome superiore sono i sintomi riferiti da chi soffre di dispepsia e consulta il medico proprio perché "non digerisce bene", indipendentemente dal tipo di alimentazione.
Nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi lievi che possiamo risolvere senza maedicinali.
Si possono prendere tre tazze al giorno di un infuso preparato versando in acqua bollente qualche grammo di fiori di cedrina o erba limoncina in vendita in tutte le erboristerie. Dopo aver coperto il recipiente con un panno, si lascia riposare e si filtra. Vedrete che tutto si rilsolve nel giro di qual he giorno.

Anche i farmaci possono causare disturbi digestivi

Anche i farmaci possono causare disturbi digestivi, come gli antibiotici (es. eritromicina) o la teofillina, ma sono soprattutto l'aspirina e gli antiinfiammatori quelli più frequentemente responsabili, tanto che si consiglia l'esecuzione di una gastroscopia nelle persone che ne fanno uso.
Per rendere ottimale il processo digestivo non è solamente importante il nostro comportamento a tavola, ma anche quello del dopo-pasto. Il primo periodo post-prandiale è molto importante nell'ottica di una corretta digestione. È decisamente da sconsigliare la cosiddetta pennichella, una pessima abitudine che rallenta decisamente la digestione (si tenga presente che il senso di sonnolenza che alcuni provano dopo aver mangiato è dovuto a un pasto troppo abbondante e/o sbagliato e non, come molti erroneamente pensano, a una fisiologica richiesta di riposo da parte dell'organismo). Viceversa, non è nemmeno consigliabile dedicarsi, nell'immediato dopo-pasto, ad attività eccessivamente impegnative (lavoro, studio, attività sportiva ecc.) che, sottraendo risorse all'apparato digerente, renderebbero molto più difficoltoso e lento il processo digestivo


L'ALLORO E ALTRE PIANTE: OTTIMI RIMEDI PER LA DIGESTIONE



L’alloro è amico della digestione, usatelo quindi per insaporire carne, arrosti e pesce, insieme all’aglio, che ha la peculiarità di disinfettare le mucose intestinali, oltre che di abbassare la pressione.
Al termine del pasto è davvero salutare masticare dei semi di anice, le cui qualità digestive sono conosciute già dall’antichità, al punto da trasformarla in liquori e aggiungerla in biscotti, proprio da consumarsi a fine pasto. La potete trovare ovviamente in erboristeria.

Sul vostro balcone non fatevi mai mancare una bella piantina di basilico, che è ricco di eugenolo come l’alloro. Prendetene alcune foglie, sulle quali verserete dell’acqua bollente, lasciate riposare e bevetene un bicchiere dopo i pasti.
Stesso discorso vale per la menta, la piantina vi salverà in tante circostanze, senza far uso di farmaci chimici, ad esempio in casi di cattiva digestione basterà prepararsi dopo pranzo una tazza di acqua calda in cui si sono lasciate in infusione alcune foglioline verdi, da bere quindi in pieno relax.
Avete voglia di prendervi un bel caffè dopo pranzo, ma la digestione è sempre lenta e fastidiosa? Niente di più semplice che aggiungere un seme di cardamomo, andrà bene anche nel tè.
E infine i semi di finocchio, come non citarli! Una bella e buona tisana dopo i pasti, preparata con questi semi, vi aiuterà nell’allontanamento dai fastidiosi dolori.


Evitiamo pasti abbondanti

Un pasto eccessivo, al di là di considerazioni caloriche, sollecita una maggiore produzione di succhi digestivi (bile, succo gastrico, secreto pancreatico), quindi un maggiore lavoro da parte degli organi preposti alla digestione. Inoltre, lo stomaco si svuota meglio se è riempito poco e soprattutto se contiene pochi grassi, specie fritti. Il vecchio adagio “alzarsi da tavola con un po’ di fame” o l’altro “lasciare sempre un boccone nel piatto” sono esempi di antica saggezza.

Assicurare un abbondante introito di acqua nelle 24 ore.

L’acqua è un protagonista importantissimo della nostra alimentazione e della nostra digestione. Basti pensare all’ammontare delle secrezioni che vengono prodotte e dei liquidi che vengono riassorbiti ogni giorno nel nostro intestino. Molti costituenti alimentari, vitamine del complesso B e minerali inclusi, vengono assorbiti proprio perché disciolti in acqua. Inoltre, un adeguato introito di acqua o di bevande acquose aiuta a prevenire la stitichezza. Si calcola che l’introito complessivo di 2 litri circa sia quello ottimale, ovviamente frazionato nella giornata.



Edited by Pulcinella291 - 7/4/2011, 09:47
 
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