| L'Italia è ben lontana dalla Corea del nord e gli italiani, spesso, sorridono delle decisioni, delle azioni di Kim Jong-un leader supremo di quella nazione, cosi diversa dalla confinante Corea del sud.
La cultura, ed il suo sviluppo, può avvenire solo nei pesi liberi ove regna la democrazia all'opposto di ciò che avviene nei paesi ove è in vigore una dittatura e la riprova è la fine ingloriosa di questo capolavoro dei maestri d'ascia stabiesi, degna erede della precedente "Monarca" commissionata dal re borbone e, per certi versi, più bella della gemella Vespucci.
Se La Vespucci, vanto della nostra marineria, è la vedette incontrastata nei raduni delle navi scuola, nei raduni delle navi veliero, se raccoglie l'ammirazione e lo stupore di tutte le genti ove è presente, provate ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere se questo spettacolo fosse stato raddoppiato con la gemella e, forse, non avrebbe avuta alcuna importanza se le bandiere fossero state di forma o colorazione diversa.
Vuoi esser ripagato per i torti subiti, è giusto, ma ti prendi un mio capolaro d'arte per distruggerlo, dimostri la tua totale ignoranza, la tua totale mancanza di rispetto verso qualcosa che sai essere più grande di te ed è il prelugio alla tua ingloriosa fine, puntualmente avvenuta, decenni dopo.
Le navi destinate, come riparazione dei danni di guerra, destinate alla Francia (tra esse non c'era l'incrociatore Pompeo Magno, come erroneamente scritto dal nostro Pulcinella, questa unità rimase alla Marina Italiana e fu ribattezzata SanGiorgio), furono, al contrario di quanto ha fatto l'unione sovietica, accolte come un importante patrimonio da preservare ed utilizzare ancora in battaglie, come la guerra d'Indocina.
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