Le stronzate di Pulcinella

La nave Cristoforo Colombo ceduta all'Unione sovietica

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view post Posted on 24/1/2014, 08:50
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colombo

La Cristoforo Colombo nei cantieri di Stabia



Alla fine della II guerra mondiale il nostro paese gia' martoriato e impoverito dal conflitto, nonostante l'armistizio del '43 e la non belligeranza che ne consegui'dovette cedere in conto riparazione dei danni di guerra moltissime delle sue navi che una volta erano il vanto della nostra marina.
Questo è l'elenco:
All'Unione Sovietica:
Corazzata Giulio Cesare
Incrociatore Duca d'Aosta
Cacciatorpedinieri Fuciliere e Camicia Nera
Torpediniere Animoso, Ardimentoso e Fortunale
Nave Scuola Cristoforo Colombo

Alla Francia:
Incrociatori Scipione Africano, Attilio Regolo e Pompeo Magno
Cacciatorpediniere Velite, Legionari , Oriani e Mitragliere
Nave Eritrea

Alla Jugoslavia:
Torpediniere Aliseo ed Indomito

Alla Grecia:
Incrociatore Eugenio di Savoia

All' Inghilterra:
Corazzata Vittorio Veneto

Agli Stati Uniti:
Corazzata Italia

l'Inghilterra e gli Stati Uniti rinunciarono al diritto di acquisizione delle due corazzate, che rimasero italiane. Però, su pressione delle altre nazioni vincitrici, nel 1948 l'Italia dovette demolirle.

Ora poichè il mio amico Arecata mi ha invitato a parlare del Vascello Cristoforo Colombo , lo faccio molto volentieri anche perchè fu costruito come l'Amerigo Vespucci molto simile, ed ancora oggi in attività,nei cantieri di Castellammare di Stabia, a due passi da casa mia. Ecco una foto del varo avvenuto il il 4 aprile 1928

colombo1



Questa bellissima fu assieme alla quasi gemella Amerigo Vespucci uno dei vanti della Regia Marina usata per l'addestramento degli allievi ufficiali fino alla fine della seconda guerra mondiale, ed ebbe il primato di essere stata la 100° costruzione dell'allora Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia.
La Colombo effettuo'assieme alla Vespucci le Campagne di Istruzione per ben nove volte. Solcarono i mari volgendosi sia nel Mar Mediterraneo, sia nel Nord Europa, che nell'Oceano Atlantico, fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

La sua fine ingloriosa.
Purtroppo alla fine della II guerra, nel 1948, in base alle clausole navali del Trattato di pace firmato a Parigi, il Colombo dovette essere ceduto a quella che fu l'Unione Sovietica.La nave fu ceduta non senza incidenti. A Taranto, dove erano ormeggiate le navi da consegnare all’URSS, manifestazioni di dissenso e tentativi di sabotaggio. Non si doveva consegnare agli stranieri l’orgoglio della Marina! Diversi marinai si stavano organizzando per mettere dell’esplosivo sotto la carena e far saltare in aria la nave; furono scoperti ed arrestati dalla polizia, dai carabinieri e dal controspionaggio della Marina . Dai compagni Russi gli venne cambiato nome, Dunay (Danubio) e sottoposta ad alcuni lavori per cancellare il ricordo dell'italianità della nave.
Ridipinsero lo scafo di colore grigiastro al posto della colorazione bianca e nera che riportava ai ponti delle batterie dei cannoni tipica dei vascelli da guerra della fine del settecento.
Nella Marina Sovietica, la nave, assegnata alla 78ª Brigata di addestramento, venne utilizzata saltuariamente come nave scuola ad Odessa nelle acque del Mar Nero fino al 1959, quando passò alle dipendenze della Scuola Superiore del Ministero della Marina di Leningrado che nel 1960 la destinò all'Istituto Nautico di Odessa. Nel 1961 sarebbe dovuta essere sottoposta ad importanti lavori di manutenzione, che mai furono iniziati; nel frattempo venne disalberata ed adibita a nave di trasporto per il legno finché nel 1963 bruciò insieme al suo carico nelle acque sovietiche e poiché venne ritenuto economicamente sconveniente un suo recupero, venne radiata dall'albo delle navi nello stesso anno, restando abbandonata e semidistrutta per altri otto anni fino al 1971, anno nel quale fu definitivamente demolita nel cantiere di Glavvtorcement delle isole Turukhannye a Leningrado. E questa fu la fine ingloriosa di una delle piu' belle navi scuola che la storia ricordi.





Edited by drogo11 - 16/1/2021, 17:14
 
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view post Posted on 24/1/2014, 12:50
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L'Italia è ben lontana dalla Corea del nord e gli italiani, spesso, sorridono delle decisioni, delle azioni di Kim Jong-un leader supremo di quella nazione, cosi diversa dalla confinante Corea del sud.

La cultura, ed il suo sviluppo, può avvenire solo nei pesi liberi ove regna la democrazia all'opposto di ciò che avviene nei paesi ove è in vigore una dittatura e la riprova è la fine ingloriosa di questo capolavoro dei maestri d'ascia stabiesi, degna erede della precedente "Monarca" commissionata dal re borbone e, per certi versi, più bella della gemella Vespucci.

Se La Vespucci, vanto della nostra marineria, è la vedette incontrastata nei raduni delle navi scuola, nei raduni delle navi veliero, se raccoglie l'ammirazione e lo stupore di tutte le genti ove è presente, provate ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere se questo spettacolo fosse stato raddoppiato con la gemella e, forse, non avrebbe avuta alcuna importanza se le bandiere fossero state di forma o colorazione diversa.

Vuoi esser ripagato per i torti subiti, è giusto, ma ti prendi un mio capolaro d'arte per distruggerlo, dimostri la tua totale ignoranza, la tua totale mancanza di rispetto verso qualcosa che sai essere più grande di te ed è il prelugio alla tua ingloriosa fine, puntualmente avvenuta, decenni dopo.

Le navi destinate, come riparazione dei danni di guerra, destinate alla Francia (tra esse non c'era l'incrociatore Pompeo Magno, come erroneamente scritto dal nostro Pulcinella, questa unità rimase alla Marina Italiana e fu ribattezzata SanGiorgio), furono, al contrario di quanto ha fatto l'unione sovietica, accolte come un importante patrimonio da preservare ed utilizzare ancora in battaglie, come la guerra d'Indocina.
 
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view post Posted on 24/1/2014, 18:39
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hai ragione Nico', faccio ammenda e chiedo venia!
 
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view post Posted on 24/1/2014, 21:22

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Le clausole armistiziali furono sicuramente dure e pesanti oltre che umilianti.ma non furono decise solo da Stalin.Churchill fu rigidissimo sulle terminologia da recare sui documenti ,resa incondizionata,e sulle condizioni da imporre ai vinti.non mi sento di condannare uno stato sulla scelta della destinazione del "bottino di guerra". Non dimentichiamo che l' URSS subì una guerra di aggressione,cui partecipò anche l'Italia prima col Cisr poi con l'Armir.
 
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view post Posted on 24/1/2014, 22:21
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CITAZIONE (manfred.r @ 24/1/2014, 21:22) 
Le clausole armistiziali furono sicuramente dure e pesanti oltre che umilianti.ma non furono decise solo da Stalin.Churchill fu rigidissimo sulle terminologia da recare sui documenti ,resa incondizionata,e sulle condizioni da imporre ai vinti.non mi sento di condannare uno stato sulla scelta della destinazione del "bottino di guerra". Non dimentichiamo che l' URSS subì una guerra di aggressione,cui partecipò anche l'Italia prima col Cisr poi con l'Armir.

Innanzi tutto oltrre i nominati Stalin e Chrchill ci fu un altro cittadino di passaporto sovietico che partecipò alla divisione delle torte, ma nato in Italia e successivamente indicato anche come 'salvatore' della patria. Tale Palmito Togliatti.

Non ti senti di condannare sulla destinazione del bottino di guerra da parte del vincitore. Posso anche esser d'accordo, ma consentimi di sottolineare l'intelligenza o la stupidità di tali destinazioni, ed ovviamente il relativo grado di civiltà, o inciviltà ed ignoranza e sapienza.

La Cristoforo Colombo era si una nave, ma era un'opera d'arte adibita a scuola, disalberarla ed adibirla a nave da trasporto di legname e carbone non mi sembra intelligente, dotto e civile, tout court
 
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view post Posted on 26/1/2014, 20:17

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Carissimo,non sono assolutamente d'accordo.forse Stalin non dimostrò intelligenza o sensibilità nella destinazione ( forse avrei fatto lo stesso,e bada non ho simpatia per il dittatore,nonostante ne usi una frase) ma il suo popolo era colto e sensibile.il padre di un mio collega ,prigioniero in Russia trovo donne laureate e donne medici in ospedale.la destinazione della nave non doveva dar prova di intelligenza,ma solo simboleggiare la sconfitta di chi,sebbene in misura minore e trascurabile dal punto di vista delle forze impiegate,aveva invaso il suolo russo.tanto più la destinazione era umiliante tanto più si enfatizzava la sconfitta.Bada non giustifico nessuno,ma capisco.
 
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view post Posted on 27/1/2014, 01:02
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Mai messo in dubbio l'intelligenza del popolo russo, neppure della sua sensibilità per l'arte e la cultura, anzi l'Ermitage nè è la controprova, ma quella di Stalin e del suo entourage si, senz'altro.

Si è comportato come il marito tradito che scopra in flagrante adulterio la moglie e per farle un dispetto si evirò.

Vuoi mortificare il tuo sconfitto invasore? Lo vuoi mortificare con la nave Cristoforo Colombo? Dai risalto alla tua mortificazione, bruciala appena conquistata davanti ad una platea mondiale, oppure adibiscila a nave da trasporto subito, magari disalberandola, come avvenuto in seguito, ma non nasconderla fino alla sua distruzione per un incendio casuale perchè questa è divenuta la tua mortificazione. La cessione all'Unione sovietica data 1949, il suo affondamento, per incendio, data 1963....
 
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view post Posted on 27/1/2014, 05:49
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Il dibattito che leggo dimostra ancora una volta, e non ce ne sarebbe bisogno, che è ancora presto perché la cronaca del secondo conflitto mondiale diventi storia.
Ancora troppo forte in noi sono le passioni ideologiche, le simpatie politiche, i dettami di partito.

A mio avviso non possiamo ancora giudicare con animo equo se una azione fu evento opportuno o sciagurato, adeguato o esagerato, utile o pernicioso alla scrittura della storia dell'umanità se contestualizzato nel suo momento, e nella attualità politica ed emotiva delle genti del suo tempo.

Possiamo solo analizzare l'evento nella sua assolutezza, fare un esame autoptico dei dettagli, studiare il fatto ed i suoi guasti immediati.
In una parola possiamo dire il cosa con ragionevole certezza, studiare il come per cercare di approfondire, ipotizzare (cum grano salis e tanta prudenza) un qualche perché... ma faremmo bene a non azzardare nessun "se le cose fossero andate diversamente...". C'è da perderci la credibilità ed essere considerati preconcetti e partigiani nel nostro dire.

Per cui è senz'altro un atto scellerato aver poca cura o addirittura distruggere un capolavoro, ma considerare il fatto ingiustificato, inopportuno, brutale o incivile... mah, è quasi sempre troppo superficiale l'affermarlo, ed assolutamente sempre imprudente il sostenerlo.

Non prima che sia passato tempo a sufficienza... cioè tanto!


Questo, secondo il mio parere.
 
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view post Posted on 27/1/2014, 07:46
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Piccirì (Lucio), Il dibattito che leggo dimostra ancora una volta, e non ce ne sarebbe bisogno, che è ancora presto perché la cronaca del secondo conflitto mondiale diventi storia.
Ancora troppo forte in noi sono le passioni ideologiche, le simpatie politiche, i dettami di partito.


Fare un'affermazione (gratuita) come questa il 27 gennaio, a distanza di 69 anni dall'ingresso delle truppe sovietiche nel campo di sterminio di Auschwitz, giorno dedicato alla memoria, mi sembra leggerino assai
 
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view post Posted on 27/1/2014, 08:13
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CITAZIONE (arecata @ 27/1/2014, 07:46) 
Piccirì (Lucio), Il dibattito che leggo dimostra ancora una volta, e non ce ne sarebbe bisogno, che è ancora presto perché la cronaca del secondo conflitto mondiale diventi storia.
Ancora troppo forte in noi sono le passioni ideologiche, le simpatie politiche, i dettami di partito.


Fare un'affermazione (gratuita) come questa il 27 gennaio, a distanza di 69 anni dall'ingresso delle truppe sovietiche nel campo di sterminio di Auschwitz, giorno dedicato alla memoria, mi sembra leggerino assai

tu dici?... non me la sento di darti torto, non sono mai stato un buon giudice di me stesso,
ma se cerchi di rileggere con spirito critico sia i tuoi interventi che quelli della professoressa (e siete entrambi cultori di storia!)
puoi vedere chiaramente quanto le vostre parole sono influenzate da appartenenze ideologiche.
Quasi quasi vi spuntano dai taschini le tessere di partito!...

ma naturalmente ripeto, posso sbagliare. Io vedo solo che Re Giorgio, rappresentante di tutti noi,
prima di dire un requiemmaterna per un morto italiano s'informa: "E' partigiano o fascista?" e si regola di conseguenza.

Anche i partigiani e i fascisti so' robe passatelle da un po'... :D :D :D :) :) :)
 
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view post Posted on 27/1/2014, 09:09
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Pulcinella291 Forum

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Guagliu' state tuccanne nu tasto nu poco scottante, che quase m'invitate a carne e maccarune, ma ho paura di dire cose non conformi al modo di pensare e di leggere la storia in maniera diversa da come ce l'hanno insegnato a scuola . Per cui ,per non passare ingiustamente per revisionista o fascistoide, mi limito a dire che la verita' sta sempre nel mezzo.
 
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view post Posted on 27/1/2014, 09:32
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e i' so d'accordo cu tte, Pullecenè!... spisso 'o problema è di vedere addò stanno le estremità e chello ca s'adda spàrtere!
 
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nemo1
view post Posted on 11/2/2019, 14:07




da un ritaglio di giornale illustrato (incarto delle uova acquistate) ho letto che el posto di La Spezia, dove erano orneggiate le navi scuola Andrea Doria e Cristoforo colombo, in una notte è stata fatta la sostituzione di tutti gli elementi identificativi delle due navi. In pratica la Vespucci è diventata Colombo e viceversa. E' una storia vera?
 
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view post Posted on 11/2/2019, 14:25
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In tutta sincerità non mi risulta.
 
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view post Posted on 11/2/2019, 15:22
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Non risulta neppure a me e non lo credo perchè le navi erano gemelle perchè similari e costruite nello stesso cantiere dalle stesse maestranze, ma... erano sostanzialmente diverse anche se avevano all'ncirca le stesse misure quello che mutava era l'allestimento originario in quianto una era riservata agli alloevi dell'accademia, futuri guardiamarina, l'altra agli specialisti poi sottufficiali
 
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14 replies since 24/1/2014, 08:50   1235 views
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