CITAZIONE (il caravaggio @ 18/11/2015, 16:13)
Chissà sorse siamo diversi.
Io trovo conforto quando posso ritirarmi in baita, alla sera nel silenzio con un libro.
...purtroppo non posseggo una baita ma, il lettone, o il divano con il camino acceso della nostra casetta in collina, anch'essa immersa nel silenzio notturno (senti solo gufi e civette soffusi) e un buon libro, mi danno pace e serenità; anche leggere per nostra figlia, appiccicata a me, sempre nel lettone, mi rilassa.
saluti
Piero e famiglia
tempo fa scrissi (ogni tanto mi diletto a farlo) questo breve racconto su ciò che hai e abbiamo notato
“gli alieni”
…pioveva e il treno era in ritardo, la notte non aveva chiuso occhio per un gran mal di testa
che, non accennava a diminuire, quindi l’umore non era quello delle giornate migliori.
Sul marciapiede, sotto la pensilina, una variegata umanità attendeva come lui, l’arrivo
del regionale, chi per recarsi al lavoro, chi a scuola. Lui, per andare in Caserma;
li osservava, come tutte le mattine: tablet, i-phone, smartphone, e altro aggeggi con fili, che penzolavano dalle loro orecchie.
Tutti isolati in mezzo alla moltitudine, tutti, appena alzati, con le cuffie in testa, tutti con vari rumori nei padiglioni auricolari…si domandava; facevano colazione ? si lavavano la faccia ? i maschi, si facevano la barba ?
o tutti si buttavano giù dal letto all’ultimo e per prima ed unica cosa accendevano il feticcio e si infilavano le cuffiette ?
come li sentiva distanti da lui e da un mondo fatto di lentezza, di silenzi, di saper gustare cibi e paesaggi, di foglie secche sotto gli scarponi in montagna…mentre pensava a questo, il treno finalmente giunse e, con lui, la solita “battaglia” per salire subito; lui, come sempre, salì per ultimo
e come sempre camminava nel corridoio alla ricerca di un posto…anche sul treno, dai quindici ai sessant’anni, cuffiette, tablet, eccetera.
Trovò un angolo e, dopo seduto, tirò fuori dallo zainetto il libro che stava leggendo, lo aprì e, mentre cercava il segno dell’ultima pagina letta, si accorse di lei…sgranò gli occhi e disse mentalmente: ma ha un libro e pure di carta…incredibile. Inizio la lettura e cominciò, da quel momento, a credere agli alieni…
saluti
Piero e famiglia