Le stronzate di Pulcinella

P2

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view post Posted on 16/12/2015, 16:30
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A cura di Ermes Antonucci (La STAMPA)

La P2

Loggia massonica segreta, di carattere eversivo, guidata da Gelli a partire dal 1970 in qualità di “Gran Maestro”. È finita al centro dei principali scandali della storia italiana degli ultimi trent’anni: dalla strage di Bologna allo scandalo del Banco Ambrosiano, passando per il tentato golpe Borghese, il sequestro Moro e Tangentopoli. La lista degli appartenenti alla loggia fu rinvenuta il 17 marzo 1981 durante una perquisizione della residenza di Gelli, Villa Wanda, e di una sua fabbrica a Castiglion Fibocchi (Arezzo), e fu resa pubblica il 21 maggio seguente dal presidente del Consiglio Arnaldo Forlani, poi dimessosi in virtù dello scandalo.

I nomi

La lista includeva 962 nomi, tra cui l’intero gruppo dirigente dei servizi segreti italiani, ministri (Gaetano Stammati e Paolo Foschi, entrambi Dc), parlamentari, imprenditori come Silvio Berlusconi, finanzieri come Michele Sindona e Roberto Calvi, magistrati, editori e giornalisti come Roberto Gervaso e Maurizio Costanzo. In tanti, tuttavia, nel corso degli anni hanno smentito la loro appartenenza alla loggia.

Il Piano di rinascita democratica

Il documento, ritrovato e sequestrato nel 1982, elenca le finalità politiche ed istituzionali dell’azione della P2. Tra gli obiettivi la trasformazione del sistema politico di allora, attraverso l’istituzione di una dinamica bipartitica, una riforma costituzionale per la modifica delle competenze delle due Camere, un forte controllo sui media e sull’informazione, e una riforma della magistratura.

Il golpe Borghese

Licio Gelli avrebbe avuto un coinvolgimento nel colpo di Stato tentato dall’ex comandante della X Mas Junio Valerio Borghese nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 1970. Negli anni è emerso, infatti, come Gelli fosse stato uno dei primi associati al Fronte nazionale di Borghese, tanto che, come dichiarato dall’allora capitano dei servizi segreti Antonio Labruna, il “venerabile” avrebbe dovuto addirittura partecipare al golpe catturando il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Secondo la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, però, fu proprio Gelli ad impartire il contrordine ai complottisti per farli rientrare nei ranghi.

Il caso Moro

Licio Gelli fu più volte accusato di aver rivestito un ruolo attivo nel caso del sequestro del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, avvenuto tra marzo e maggio del 1978. I principali posti di responsabilità all’interno dei servizi segreti erano infatti occupati da uomini iscritti alla loggia P2, come il comandante della Guardia di finanza Raffele Giudice. Secondo alcuni, il Gran Maestro sarebbe intervenuto per ostacolare la liberazione del leader democristiano ed evitare che venisse a realizzarsi la politica di compromesso storico avviata per condurre il Pci di Enrico Berlinguer nell’area di governo.

Strage di Bologna

Il 2 agosto 1980 l’esplosione di un ordigno alla stazione ferroviaria di Bologna provocò 85 morti e 200 feriti. Assolto in via definitiva dall’accusa di associazione eversiva, nel 1994 Gelli fu condannato a 10 anni per calunnia aggravata dalla finalità di terrorismo per aver tentato di depistare le indagini sulla strage. A caratterizzare il processo fu anche la misteriosa rinuncia all’incarico da parte di uno dei legali di parte civile Roberto Montorzi, che abbandonò il collegio dopo due incontri con Gelli a Villa Wanda.

Banco ambrosiano

Nel 1994 Gelli fu condannato definitivamente a 12 anni per bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta relativa al fallimento del Banco Ambrosiano, una delle principali banche cattoliche private. Gelli entrò anche nell’inchiesta sulla misteriosa morte di Roberto Calvi, presidente dell’istituto bancario, ritrovato impiccato a Londra il 18 giugno 1982 sotto il Ponte dei Frati Neri sul Tamigi, ma il procedimento venne archiviato nel maggio del 2009.

Tangentopoli

Gelli finì anche al centro dell’inchiesta milanese di “Mani pulite“. Il suo coinvolgimento riguardò l’esistenza del famoso “conto protezione”, il conto bancario svizzero aperto all’ Ubs di Lugano da Silvano Larini per permettere a Roberto Calvi di versare tangenti dal Banco Ambrosiano al Psi. Condannato in primo grado e in appello, la Cassazione decise l’annullamento della condanna per Gelli per improcedibilità dell’azione penale, essendo stata la sua posizione definita nel processo per il crac del Banco Ambrosiano.

La fuga

Una vita in fuga, quella di Licio Gelli. Rivelata l’esistenza della P2 e dei suoi iscritti, il “venerabile” scappò in Svizzera dove fu arrestato nel 1982 e rinchiuso nel carcere di Champ Dollon. Da qui però, un anno dopo, riuscì misteriosamente a scappare, trovando rifugio in Sudamerica, dove restò a lungo tra Venezuela e Argentina prima di costituirsi nel 1987, di nuovo a Ginevra. Solo nel febbraio del 1988 Gelli venne estradato in Italia, dove restò in carcere solo pochi giorni, ottenendo ad aprile la libertà provvisoria per motivi di salute.

La dittatura argentina

Molto discussi furono gli ottimi rapporti che Gelli intraprese con il generale e presidente argentino Roberto Eduardo Viola e l’ammiraglio Emilio Massera durante il periodo della dittatura nel paese sudamericano (1976-1983). Furono circa 30.000 le persone uccise o scomparse (desaparecidos), e molte altre migliaia vennero imprigionate e torturate. Pochi giorni dopo il golpe, Gelli, sostenitore dei militari argentini, ricevette una lettera da parte di Massera, dove quest’ultimo espresse “la sua sincera allegria per come tutto si fosse sviluppato secondo i piani prestabiliti”. A dimostrazione dei buoni rapporti, il Gran Maestro della P2 ottenne dalle autorità argentine anche un passaporto diplomatico.
 
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view post Posted on 16/12/2015, 22:04
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Caravaggio caro, l'ho già detto e scritto altrove, chiacchiere a bizzeffe, tutti si riempiono la bocca delle nefandezze della P2, sopraggiunta ad una P1 di cui non si è mai parlato, come invece si è velatamente parlato della erigenda P3...

Allo stato CHI è stato condannato per le nefandezze di cui sopra? Quanto tempo è stato in carcere il venerabile Gelli per le nefandezze?

Come, come? Neanche un giorno? E neppure una notte?

Ma non mi dire

E' come il sesso, se ne parla tantissimo ma se ne fa poco o NIENTE

tu sei napoletano?

CHiacchiere e tabbacchere 'e lignamme 'o banco null'impegna
 
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view post Posted on 16/12/2015, 22:17
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CITAZIONE (Effe5g @ 16/12/2015, 22:08) 
cioe nicola? non e' vero nulla? chiedo....senza retorica ma da ignorante non avendo vissuto quel periodo

p.s. per me il fatto che una persona non vada in galera non vuol dire per forza essere innocente....

Hai letto, fra quanto ho scritto la parola 'innocente'?
Ti ho forse fatto intendere che lo fosse?
Ho forse avanzato l'idea che fosse 'una brava persona', magari un pater familias?


no

Ho solo detto quanto hai letto e cioè che in seguito a commissioni d'inchiesta, di casini mediatici, di accostamenti a questo ed a quel delitto etc etc
non sono riusciti (ma lo volevano realmente, questa potrebbe essere la mia domanda) a condannare nessuno....


Sono stati bravi loro o sono troppo potenti?


O non sono stati all'altezza gli investigatori?


E' importante saperlo, oggi?
 
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view post Posted on 17/12/2015, 10:00
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La verità, o almeno una faccia di essa è scitta negli archivi della commissione d'indagine Anselmi, ma pare sia rimasta lettera morta...
 
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view post Posted on 17/12/2015, 10:29
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Pulcinella291 Forum

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...e la' sta il fatto?
perchè è rimasta lettera morta?
 
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view post Posted on 17/12/2015, 11:16
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Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

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CITAZIONE (Pulcinella291 @ 17/12/2015, 10:29) 
...e la' sta il fatto?
perchè è rimasta lettera morta?

...perchè se no sai quanti altri "cadaveri" venivano fuori...
saluti
Piero e famiglia
 
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view post Posted on 17/12/2015, 23:52
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CITAZIONE (il caravaggio @ 17/12/2015, 10:00) 
La verità, o almeno una faccia di essa è scitta negli archivi della commissione d'indagine Anselmi, ma pare sia rimasta lettera morta...

L'hai letta?

Qualcuno l'ha letta?

Pierino disse alla maestra, non so se fosse l'Anselmi : "La verità è l'uccello (pene), il resto sono tutte palle"
 
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view post Posted on 18/12/2015, 10:31
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Lessi quel che trovai sul Web.
 
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view post Posted on 18/12/2015, 11:54
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la bibbia del 2000, alias wikipedia, troppo spesso ha dovuto annullare pagine e pagine di caxxate scritte da millantatori


In verità, in verità ti dico : Licio Gelli non è morto, ha solo simulato la morte apparente perchè stavano emergendo le notizie segrete cui si allude in questo thread, e, per sviare, depistare (come suo solito) e procrastinare alle calende greche, sta recitando, con la compiacenza di amici giornalisti, l'eroe morto in questa commedia dell'arte.

Bel colpo anche la sua 'conversione' e l'assoluzione, nonchè il rito cattolico per il funerale, quasi come se avesse dovuto fare l'abiuro ad un credo diverso dall' A.G.D.G.A.D.U.

Secondo voi c'entra qualcosa che domani festeggiamo il solstizio? (lunedi è giorno feriale...)
 
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view post Posted on 18/12/2015, 12:45
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Non mi riferivo a wikipedia, ma ad organi informativi dell'estrema sinistra.
 
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view post Posted on 18/12/2015, 18:45
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CITAZIONE (il caravaggio @ 18/12/2015, 12:45) 
Non mi riferivo a wikipedia, ma ad organi informativi dell'estrema sinistra.

quando ho fretta... 'a mamma che vuleva ffà ampress, facett 'e mice cecate

ed infatti ho arronzato e, nonostante ciò, ho saltato 2 appuntamenti

veniamo a noi, nel senso di : torniamo al tema della discussione

o wikipedia o la stempa, sempre roba scritta è, ma questa 'roba' non si scrive da sola, in automatico, dietro c'è un autore...

ed ogni autore escogita quel 'qualcosa' che possa interessare il lettore

Lo faccio io, lo fa Sebastiano quando cambia certi titoli miei per rendere meno o più appetibile il tema, etc. etc.

C'è anche chi ipotizza 'qualcosa' avendo sentito le 'voci' e giura di aver visto e toccato quanto ipotizzato, scrivendoloe mantiene questa linea di condotta fino al momento che qualcuno riesce a dimostrare che si trattava di pure cazzate e sputtana l'autore.

Mi spiace di doverti spiegare, passo passo, ciò che avviene quotidianamente non solo in Italia..... ANCHE nel mondo dell'editoria


P. S. Io sono della generazione che si esprimeva cosi, ad indicare che si trattava di verità incontrovertibile :"L'ha 'detto' il giornale"

Probabilmente tu, più giovane, sei figlio della generazione che già diceva :"L'ha detto la televisione", come se questo elettrodomestico parlasse sua sponte..

Oggi, poi....


meglio Chi e Novella 2000...................
 
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view post Posted on 18/12/2015, 18:56
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Pulcinella291 Forum

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...duorme Nico'...e capisce a me!
 
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view post Posted on 19/12/2015, 08:05
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E bravo o nonno e Francesco aveva ragione
 
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view post Posted on 21/12/2015, 09:27
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No, mai dato credito ai telegiornali.
Più giovane forse, ma non tanto da essere naïf.
 
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view post Posted on 21/12/2015, 10:31
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Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

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CITAZIONE (il caravaggio @ 21/12/2015, 09:27) 
No, mai dato credito ai telegiornali.
Più giovane forse, ma non tanto da essere naïf.

..e neanche ai giornali, per quanto mi riguarda; non da sempre lo ammetto ma da almeno 15/20anni
saluti
Piero e famiglia
 
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15 replies since 16/12/2015, 16:30   110 views
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