| Questa estate sa di diverso ...forse perchè è la prima estate che non vado giù a Castellammare dai miei.... In genere 15 giorni erano tappa obbligatoria e poi via per altri luoghi per accontentare i ragazzini Quest anno i miei figli sono cresciuti e crescendo diventa più difficile andare a casa perchè non vogliono lasciare gli amici ...hanno interessi sportivi qui...la grande ha il fidanzato e il piccolo Valerio ha in se l amore della sua vita che poi è anche il mio .La Palmaria però quest anno a differenza di un tempo passato non mi ammalo l anima Giù dalle mie parti ossia dalle parti della mia città Castellammare come l inverno l estate ha il suo sapore Oramai certe emozioni vivono in me ho qui amici con i quali posso condividerle e cosi diciamo che la pillola è più addolcita Ma veniamo a noi A Castellammare la bella stagione non tarda a giungere in quanto gia a giugno diciamo che l aria diventa asfissiante, umida, boccheggiante e la bella Castellammare si trasforma in “un dolce inferno” verrebbe da dire. Si apre subito il Centro Antico come le rose a Maggio e la vita si svolge tutta quanta per le vie ...la giri tutta Castellammare a piedi Senti il pianto di un bambino , senti le urla dei ragazzini che giocano infinite partite di calcio nei vicoli e al porto; più volentieri ci si affaccia dai balconi e i nostri sguardi s’imbrigliano negli occhi del vicino oppure nella casa del dirimpettaio. Tutti che ripetono sono arrivati gli spezzini ...e come e' alto vostro nipote Don bruno e vostra figlia oh mamma riempie di tutto nel guardarla quando scende dalla macchina e la vedo e mi urla ...Signora Carmela io sono qui aahhahahah preparate il caffè poso la borsa e sono su ahahhahah A qualcuno viene subito in mente la violata privacy, ma per noi è normale, è retaggio antico, del resto in posti come questo è nato il teatro napoletano, le canzoni, le tragedie. Di primo mattino senti l odore del pane fresco che proviene dai forni , i clacson delle macchine perchè la gente si incontra e si saluta quando si incrocia in strada Il popolo degli sportivi in villa comunale gia ha riempito di colori il lungomare ... La sera, poi, d estate c'è la rassicurante frescura del Faito........la nostra montagna che scivola giù a capofitto tra le strade antiche e quando vi capiterà di andarci un impressionante odore di terra, misto a fogliame e linfa vitale vi porterà in alto e da li un panorama mozzafiato con gli annessi antichi cantieri navali ferrosi e ahimè non tanto operosi. Qui il Faito incontra il mare, con la sua brezza che sa di pesce essiccato al sole ed alghe, di reti ormai inerti. Durante la notte abbastanza soffocante a Castellammare tutti attendono il giorno dopo: finestre spalancate supplicano grazie che non riceveranno risposta; edicole votive un tempo dimorate da santi e oggi rimaste orfane, dirottano in poche case sparuti venticelli. Qualcuno con la seggiola s’attarda sul proprio balcone tirato fuori a forza, abusivamente, rubando centimetri al vuoto; col solo scopo di carpire gli ultimi sospiri della confidente montagna per poi raccontarli ai propri sogni.
La strada dove vi è il palazzo dei miei ossia casa mia la vita vi si addormenta come un acquerello che sbiadisce. Finalmente quando il bar sotto casa chiude i battenti allora si il silenzio invade il nostro vicolo e si riesce a sentire anche il mare ossia ilsuono dell onda che accarezza la spiaggia .... Il buio è breve uno scatto di nervi, un rigirarsi di lato nel letto ed è fatta ti sei addormentata La mattina il sole è pigro nei vicoli che si risvegliano al suon di battenti zoccoli di legno, ma il mare non può attendere, chiama le prime famiglie le quali s’incamminano in processione, come matrioske, per occupare i pochi ritagli di sabbia rimasti. le ragazze a Castellammare come dice mia figlia Federica sono una vera opere d’arte in costume in quanto mostrano il proprio equilibrato patrimonio genetico perchè non hanno paura di sforgiare la sana ciccina sul corpo dovuta alle buone degustazioni del buon cibo delle nostre parti Ma come dice lei com’è bella la gioventù stabiese! Sulla spiaggia eccoli i venditori ambulanti sfiancati dal rovente sole come i fasciami di ferro dei cantieri, nel tardo pomeriggio tutti ritornano a casa unti di sale e sudore. Le nostre dolci acque termali, in religioso silenzio sfilano tra percorsi nascosti sino al mare, nessuno può ripescarle, anguille sfuggenti, perle di ricchezza andate perse, lasciano le nostre mani vuote ed affamate di turisti.
Qualche chalet riprende a sistemare tavolini come pezzi su una scacchiera, agli angoli delle strade fanno capolino improvvisati venditori, come pupi di un vecchio teatrino, quasi in agguato con le loro merci. I viali della Villa, nella sera che sopraggiunge, attendono i figli di Stabia per cullarli su e giù, come in una perenne corsa in funivia, e intanto il cielo dona un tramonto che si perde ma resta impresso nella mia mente e nel mio cuore Ora non è nostalgia ma io amo parlare della mia terra anche se Dio devo dire la verità non ha lasciato tutto al caso Mandandomi qui a Spezia ha cercato un posticino che potesse eguagliare la mia Castellammare...e geograficamente mi ha accontentato io ho bellezze naturali qui che mi riportano sempre ai paesaggi di casa mia e forse è questa cosa che mi rende ogni anno più forte di sentirmi come a casa insieme agli amici belli e meravigliosi che ho Per dirvi cosa con questo post ? Niente ...solo per riportare alla luce qualche emozione che una sente nel cuore e farvene partecipi Ora però la Palmaria mi attende e non sarebbe giusto vi sembra perdermi quel venticello che mi inonda gli occhi ..lo spettacolo di portovenere mi attende che imponente si lascia guardare ed io mi perdo nel volo del gabbiano che mi passa avanti ....mi perdo nella barca a vela che mi passa davanti in mare...mi perdo nell attendere il tramonto per poi fare subito lo scatto perfetto da inviare a qualche amica ....la corsa a prendere il pedalò....i racconti sotto all ombrellone....la camminata per i boschi a raccogliere frutti .....e la gara a chi va via più tardi perchè un paradiso cosi non lo lasceresti mai più
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