Le stronzate di Pulcinella

Fotografie che hanno fatto la storia

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view post Posted on 21/11/2021, 16:45
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Si salvò solo lei, quel 21 novembre. Virginia Marcelli aveva 6 anni quando i tedeschi le ammazzarono madre e fratelli sotto gli occhi.
La madre, con il fratellino in braccio, cadde a terra e la “occultò” con il corpo. Lei, terrorizzata, rimase un giorno e mezzo sotto il suo cadavere, senza muoversi. Fino a quando la nonna non la trovò.
Ne ammazzarono 128, i tedeschi. Quasi tutti anziani, donne. Di bambini sotto i 10 anni ne uccisero 30. Erano gli abitanti di Pietransieri, Roccaraso. Non avevano fatto niente, non erano neanche partigiani. Avevano solo del bestiame, la loro unica ricchezza. Avevano lasciato il paese come gli era stato ordinato, assistendo alla sua distruzione. E un assaggio della crudeltà tedesca l’avevano avuto quando questi ammazzarono l’unica donna rimasta in paese, una paralitica di ottant’anni, che non riusciva a muoversi e morì sotto le macerie.
Sulle montagne, nei casali, pensavano di potersi salvare. E invece i tedeschi vollero accanirsi. Prima, a sfregio, spararono al bestiame. Poi li presero uno ad uno. Li uccisero a colpi di mitra, con le baionette. A una donna anziana, sola, che stava soltanto cucinando del pane, e che neanche aveva del bestiame, la fecero saltare in aria minandole la casa.
I cadaveri dei martiri di Pietransieri rimasero lì per quasi un anno, nella neve. La zona era stata “resa sicura” e non c’era più nessuno. Un cimitero a cielo aperto.
Oggi, oggi che ricorre una delle stragi tedesche peggiori in Italia, il ricordo va a tutti loro. Ricordare sempre per far sì che non si ripeta mai più.
Il ricordo praticato è rimasto forse l’unico vero strumento praticabile se non vogliamo rivivere gli orrori del passato ma, quanto successo a Lissone, ad opera del consigliere leghista Fabio Meroni che, rivolgendosi alla senatrice Liliana Segre non ha avuto alcun riguardo, dimostra che la memoria per molti è molto molto corta.
 
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view post Posted on 1/12/2021, 11:29
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Presero lui perché non poteva fuggire. Da bambino aveva avuto la poliomielite ed era zoppo, non poteva correre. E così mentre gli altri riuscirono a fuggire, lui rimase indietro.

A Bari, quel 28 novembre del 1977 i neofascisti si avventarono contro Benedetto Petrone in quaranta. Con le catene, i bastoni. Infine i coltelli. Lo massacrarono, finendolo con una coltellata al ventre. Quaranta armati contro un ragazzo invalido.

Aveva diciott’anni Benedetto e una sola colpa: essere un militante del PCI. Era un bravo ragazzo, sempre sorridente, faceva l’operaio edile e nel tempo libero un po’ di militanza nella giovanile. Non aveva mai fatto male a nessuno. E venne punito perché non poteva correre come gli altri. Venne punito perché quel giorno 40 neofascisti cercavano qualcuno da massacrare e si avventarono sul più debole.

Al funerale, ci furono 30mila persone.
Benedetto era davvero un bravo ragazzo.
A lui, il ricordo di tutti noi.
 
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view post Posted on 19/12/2021, 00:48
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insulina




Questo è noto come uno dei momenti più incredibili della medicina. Nel 1922, (novantanove anni fa) all'università di Toronto, gli scienziati andarono in un reparto ospedaliero con bambini che erano in coma e morivano di chetoacidosi diabetica.
Immaginate una stanza piena di genitori seduti al capezzale in attesa dell'inevitabile morte del loro bambino.
Gli scienziati andarono da un letto all'altro ed iniettarono ai bambini il nuovo estratto purificato: l'insulina. Quando iniziarono ad iniettare l'ultimo bambino in coma, il primo bambino iniettato ha iniziato a svegliarsi.
Uno dopo l'altro, tutti i bambini si svegliarono dal loro coma diabetico. Una stanza di morte e oscurità, divenne un luogo di gioia e speranza. Grazie Dr. Banting e Dr. Best!


(da Arecata dedicato ai No-Vax)
 
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view post Posted on 2/1/2022, 16:20
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Jeff Bezos, l'uomo più ricco dell'epoca moderna (XX e XXI secolo), con un patrimonio stimato di oltre 200 miliardi di dollari, immortalato nel 1994 agli inizi della sua carriera nel piccolo ufficio ricavato nel suo garage.
Amazon venne lanciato l'anno successivo, nel 1995.
 
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view post Posted on 10/1/2022, 19:05
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La forza minuscola e titanica di una madre.
Siamo ad Homs, in Siria.
Questa foto si intitola "Mother".
Una #madre torna nella sua casa, sventrata dalle esplosioni, per prendere un giocattolo della sua creatura. È potente, essenziale.
Lo scatto è di Hassan Ghaedi e ha vinto il Siena International Photo Awards.




Fonte labodifsegnala
 
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view post Posted on 21/2/2022, 16:37
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Oggi si chiudono i XXIV giochi olimpici invernali, ma c'è una gara in particolare che rimarrà per sempre nella memoria di tutti noi.
16 febbraio 2002, Olimpiadi di Salt Lake City. L'atleta Steven Bredbury gareggia nei 1000 metri dello short track.
Non è tra i favoriti anche a causa dei gravissimi infortuni subiti negli anni precedenti, ma riesce comunque a superare i primi turni con qualche difficoltà e a qualificarsi per i quarti di finale.
Bradbury ci prova e arriva terzo, ma non basta per guadagnarsi le semifinali. Tuttavia la fortuna sembra dalla sua parte perché un atleta viene squalificato e sale al 2° posto che vale la semifinale. Una sfida ulteriormente proibitiva, ma ancora una volta il destino sembra volergli strizzare l'occhio e aiutarlo: Kim Dong-Sung, Mathieu Turcotte e Li Jiajun cadono durante la gara, Satoru Terao viene squalificato. E Steven Bradbury viene catapultato in finale.
Cosa accadde in finale lo sappiamo tutti, in una sequenza epocale documentata in modo anche irriverente da centinaia di filmati: Bradbury è subito in difficoltà, ultimo dopo i primi giri. Ma proprio quando tutto appare perduto, all’ultima curva accade l'incredibile: Li Jiajun perde aderenza sul ghiaccio e cade. Mentre scivola trascina tutti gli altri atleti in gara che stavano lottando per le medaglie. Il ritardo in pista di Bradbury si trasforma in una incredibile arma vincente: è lui che taglia il traguardo per l’oro olimpico, il primo in assoluto dell’Australia ai Giochi invernali.

Fonte: Fanpage.it
 
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view post Posted on 25/2/2022, 07:13
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Accade qui, ora, alle porte dell’Europa, a due passi da noi, nel 2022.
Questa è la metro di Kharkiv, trasformata in fretta e furia in rifugio antiaereo. E questo è il modo in cui donne, bambini e uomini ucraini hanno passato la notte.
 
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view post Posted on 28/2/2022, 12:30
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Come ultimo gesto di altruismo, donò le sue due cornee a due giovani ragazzi privi di vista. Quando capì che il suo momento stava arrivando, quella fu infatti la sua scelta: dare la vista a due persone con una parte di lui. Lo fece senza che ci fossero leggi in merito. Lo fece rompendo un tabù. Come uomo e come prete.

Carlo Gnocchi fu un uomo straordinario, un prete straordinario. Cappellano militare degli Alpini, in Russia vide morire tanti ragazzi. Raccolse le loro ultime parole e tornato in Italia girò, da solo, tutta la Penisola per “consegnarle” alle loro famiglie. Poi, nel 1943, si rifiutò di aderire alla Repubblica sociale, iniziando invece a collaborare con la Resistenza. Aiutava ebrei e Alleati a fuggire in Svizzera e venne arrestato più volte dalle SS, ma non demorse mai.

Nel dopoguerra, si dedicò agli invalidi e ai bambini, agli orfani soprattutto. Costituì collegi in tutta Italia, non si stancò mai di aiutare, supportare chi aveva bisogno di aiuto. Passò quasi vent’anni a fare del bene.

Si spense il 28 febbraio del 1956. Donare i suoi “occhi” fu il suo ultimo grande gesto d’amore.

Le sue ultime parole prima di andarsene furono “Grazie di tutto”.


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view post Posted on 4/3/2022, 09:44
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UCRAINA 2022: LA DIASPORA DI DONNE E BAMBINI

Piu' che le parole possono le immagini:
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view post Posted on 12/3/2022, 14:29
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Adolescenza Perduta



Lecca_lecca & Fucile



sottotitolo : UCRAINA - OGGI



 
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view post Posted on 13/3/2022, 09:30
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In questa immagine c’è tutto.

Racconta di un uomo, un urbanista ucraino, Lev Shevchenko, che si è costruito nella sua casa di Kyiv la sua personalissima “difesa” contro i bombardamenti dei russi: una trincea interamente formata da libri.

Un messaggio simbolico, ma di una bellezza e una potenza clamorose.

La Cultura come forma di resistenza e ultimo baluardo possibile contro la barbarie.
 
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view post Posted on 10/4/2022, 09:16
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2022 aggressione all'Ucraina :fosse comuni



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view post Posted on 21/4/2022, 09:31
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2022 distruzioni in Ucraina dopo l'aggressione russa

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view post Posted on 16/5/2022, 14:59
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Ora è finita davvero, una volta per tutte.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato all’unanimità “irricevibile” e dunque respinto il ricorso di dieci alti funzionari della polizia condannati per fatti legati alla mattanza della scuola Diaz.

Non ci fu nessuna persecuzione da parte dei giudici.
Nessuna lesione del diritto alla difesa da parte della Corte d’Appello che li aveva condannati per i depistaggi e gli insabbiamenti sul caso.
E dunque condanne confermate.

Gli unici diritti lesi sono quelli dei manifestanti pestati, manganellati, massacrati durante quella “macelleria messicana” che fu la Diaz.

A distanza di 21 anni, questo verdetto chiude tutti i processi sul G8 e restituisce (anche se tardi) un po’ di luce e giustizia su una delle pagine più buie di questo secolo.

Finalmente!

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view post Posted on 2/9/2022, 09:15
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Accadeva 40 anni fa: il 3 settembre 1982

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