Zenzero candito
Un dolce forse un po' insolito, dal sapore intenso e speziato, lo zenzero candito non è equiparabile ad una semplice caramella; lo zenzero infatti calma la nausea, aiuta la digestione e la circolazione, va bene contro il mal di mare e anche contro i mali di stagione come tosse e mal di gola perché esercita un’azione balsamica e antinfiammatoria. E il procedimento di canditura lo rende più appetibile anche a chi non ama il sapore pungente della radice assunta in purezza.
Visto l'avvicinarsi delle feste natalizie, può anche essere considerata un'idea regalo...
Ingredienti500 g zenzero fresco
zucchero di canna
acqua
PreparazioneSpellare lo zenzero (con un pelapatate o sfregando la superficie con il dorso di un coltello) e tagliarlo a fettine sottili o a cubetti. Metterlo in una casseruola con almeno un litro d'acqua e portare ad ebollizione. Coprire e proseguire la cottura per tre quarti d'ora. A questo punto scolare lo zenzero con un mestolo forato, pesarlo e rimetterlo in pentola con pari quantità di zucchero di canna (all'incirca ne serviranno 300 g), coprirlo a filo con acqua mescolando bene per sciogliere lo zucchero. Rimettere sul fuoco e cuocere scoperto a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto finché i tocchetti di zenzero saranno diventati traslucidi e il liquido sciropposo, servirà almeno mezz'ora. Scolare con un mestolo forato e lasciar asciugare per bene su un foglio di carta forno cosparso di zucchero semolato.
Lo zenzero così ottenuto si conserva per tre mesi in barattoli a chiusura ermetica. Attenzione! Teme l'umidità.
Si possono utilizzare anche gli avanzi.
Lo sciroppo avanzato dalla canditura può essere fatto asciugare, e poi polverizzato con un mortaio o nel frullatore e diventa
zucchero aromatico per tisane o biscotti speziati.
L'acqua della prima cottura altro non è che un concentrato di zenzero. Lo si può mettere nelle vaschette del ghiaccio e poi conservare i cubetti in un sacchetto gelo. Si trasforma in
tisana express: un paio di cubetti in una tazza di acqua bollente e non bisogna nemmeno aspettare il tempo di infusione