| Non c'è niente da fare "Giuseppi" sta sulle palle a Renzi nella stessa misura in cui lo ha collocato Salvini, entrambi aspiranti prime donne e ducetti in pectore. Ma come si è permesso questo sconosciuto prestato per puro caso alla politica, piazzarsi al primo posto nelle preferenze degli Italiani? Uno sconosciuto "avvocato del popolo" ha tolto, all'improvviso la scena a loro ultimi veri istrioni carismatici ed intraprendenti del nostro teatrino poliitico? Loro che avevano avuto momenti di gloria, Renzi da presidente del consiglio , l'altro come ministro degli interni indossando tutte le divise delle forze dell'ordine, e che solo per un mero errore di valutazione finirono dalle stelle alle stalle. Entrambi smaniosi di un potere piu' grande, l'istrioncello fiorentino sbaglio'la mossa del referendum costituzionale, mentre il Felpa padano, convertito ad un meridionalismo di facciata , sperando in elezioni immediate, fece cadere il suo stesso Governo. Ora un "Giuseppi" qualsiasi è riuscito a ricucire in Europa gli strappi provocati da anni di opposizione leghista sempre vogliosi di una Italexit ed è anche riuscito ad ottenere una vagonata di miliardi di Recovery Fund. No! Occorre in una maniera o nell'altra disarcionarlo, soprattutto nel momento in cui si appresta a spendere quei soldini che agli occhi degli italiani lo farebbero sembrare il vero salvatore della patria. L'ex comunista padano, a dire la verità, è da quel famoso agosto del Papete, con susseguente cazziatone parlamentare, che, incurante della pandemia capitataci tra capo e collo , ha iniziato la sua opera denigratoria , con quotidiane esternazioni mediatiche, elencando sulle dita delle mani quelle che, a parere suo, erano le manchevolezze del Governo Conte. Naturalmente lo ha fatto tra un gaffe e l'altra , tra un dietro front e l'altro e non senza fake news che gli hanno fatto quasi perdere 10 punti di percentuale . Il demolitore toscano, con il suo 2,5%, invece, molto piu' scafato e furbo non si è esposto piu' di tanto , anzi per un bel periodo, contrariamente alla sua mania di protagonismo, è stato dietro le quinte, poi quando ha visto che, da piu' parti, Giuseppi cominciava ad avere, non dico folle adoranti, quelle ce l'ha Salvini, ma consensi per le sue indubbie capacità di mediazione , è venuto allo scoperto pretendendo il ruolo di primo attore al quale ha sempre aspirato o meglio che crede di essere. Ecco che allora , senza nemmeno dire , come fece con Letta "stai sereno", per poi silurarlo, ha preso la scena ritirando i suoi ministri, nel momento meno opportuno e piu' grave del paese creando una crisi che potrebbe anche portare al blocco dei finanziamenti . Di questo, l'egocentrico Renzi è ben conscio, come è ben conscio di poter perdere anche quel poco di consenso che gli è rimasto, e allora si è apprestato a dire che non vuole nessuna crisi , anzi è pronto a rimanere , senza Giuseppi pero', gli andrebbe bene anche la Lamorgese, se non è paraculaggine ditemi voi cos'è?Edited by Pulcinella291 - 14/1/2021, 17:49
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