Povera Italia tra demolitori e costruttori abusivi

Io sono lontano mille miglia dai pensieri espressi dai politici italiani. Tutti, proprio tutti, decisi a non risolvere nulla, ben coscienti della lezione sulla necessità di lasciare la spina del pesce nel dito del pescatore.
Non c'è, peraltro, d'aver alcuna stima degli elettori italiani, felici dell'irresponsabilità e della possibilità di "scegliere" senza aver alcun bisogno di capire prima di farlo.
Per non parlare della stampa, che si divide tra "leccanti" e "sputanti" alcuni dei quali -quasi tutti sinistrati - si sono autoconvinti di essere anche pensanti (vedi Mieli, Lerner, etc.).
Il Matteo del momento è un ritorno, si è già fatto conoscere.
Personalmente penso che se fosse riuscito il progetto di Conte di farsi un personale governo e un miniparlamento (300 consulenti) ne sarei stato felice. Finalmente avrei potuto individuare un responsabile al quale riconoscere meriti od attribuire colpe. Ma questo non sarebbe piaciuto ai "democratici" i quali dovrebbero ringraziare Matteo. Quest'ultimo ha posto problemi seri, ad esempio per quanto concerne la necessità di redigere un programma serio e dettagliato di spesa dei tanti soldi che dovrebbero arrivare, ma che arriveranno solo se il piano di spesa avrà le caratteristiche ostinatamente chieste dal Matteo. Lui ha insolentito un primo ministro di un governo che mi pare non abbia fatto altro che rinviare decisioni (ILVA, Alitalia, Autostrade, etc.), che chiamare esperti (vedi Colau) dei quali non considerare i suggerimenti, che realizzare passerelle di persone dai gran titoli ma scarsamente capaci di proporre o convincere a fare qualcosa, che fare figuracce in politica estera e potrei continuare per dire cosa: primo ministro di un governo che non governa. Dacché mi chiedo (nell'unico modo a me possibile: stupidamente): dove sta il danno? Perché stracciarsi le vesti per il coma di un già morto?
Il Matteo ha fortemente voluto l'attuale Presidente della Repubblica, soggetto del tutto inutile che serve i suoi "dante causa" piuttosto che il "popolo" italiano. Questo "presidente" non indirà le elezioni, né Matteo le vuole, sono impedite dalla pandemia! Ne siamo sicuri? Può darsi ch'io abbia sognato poiché mi sembra che in settembre si siano tenute elezioni. Ma si, in quel momento il virùs stava dormendo o forse era tornato in Cina per salutare la famiglia.
Aspettiamo a vedere come finisce. Non m'importa dei Matteo, né del fiorentino né del milanese e neppure dell'evangelista. Però spero che non siano condannati a morte i due ancora viventi senza che sia prima fatto loro un processo onesto e serio. Quest'ultima mia richiesta, se accolta, garantirebbe loro l'immortalità. Se si considera lo stato della "giustizia" in Italia immagino sarà dura trovare un giudice onesto e serio. Ma anche questo problema lo vedo solo io che sono un rompiscatole e non riconosco all'esperto ministro della giustizia i meriti dello splendido lavoro finora svolto.
Che tristezza!

Gentile Marmari,
grazie per la sostanziale adesione a quanto ho scritto.
Probabilmente nuove elezioni produrrebbero un nuovo governo di coalizione, governi che nascono con un peccato originale - l'essere "di coalizione" - che in un paese come l'Italia neppure con un battesimo lungo un anno in un fiume gelato ed officiato dal "Battista" potrebbe essere emendato. Non sono credente e mi piace scherzare.
Però toglierebbero un po' di alibi.
Quanto allo spread ed al debito... Si tratta di manovre miranti al controllo di presunti stati sovrani da parte di entità sovranazionali malconcepite e peggio realizzate. Non lo farò certo adesso ma prima o poi esprimerò quel che penso dei problemi economici, da affrontare partendo dal primato della politica e lasciando finalmente alla tomba il trevirese ed i suoi pronipoti.
Buona serata