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| Stamattina il quotidiano "Libero", il giornale del duo comico Feltri/Senaldi è uscito con questo titolone ad effetto : tutto perchè Luca Zaia, governatore leghista del Veneto, aveva pensato bene di rendere di dominio pubblico l'«offerta vantaggiosa» (arrivata «tramite un semplice scambio di mail») di una consegna alla regione per milioni di vaccini.
Le stesse «offerte vantaggiose» erano infatti giunte più o meno con le stesse modalità e relativo «prezzario» anche ad altri colleghi di Zaia: in Lombardia e Umbria.
Dopo le smentite di Pfizer e di astraZeneca, le procure di queste tre regioni, volendo vederci chiaro, hanno doverosamente hanno avviato indagini e sequestri ipotizzando il reato di truffa, ma non è escluso che analoghe iniziative giudiziarie siano avviate in altre zone d'Italia.
Se questo fosse successo in Campania, i fratelli De Rege del nostro giornalismo avrebbero ipotizzato un traffico illecito di vaccini tra il terrone De Luca e la camorra, sollecitando gli interventi non solo delle procure italiane ma anche della Corte penale internazionale.
E' accaduto, invece, nelle regioni a guida leghista ed allora è colpa della magistratura che vuole indagare.
Il duo comico, al di là degli aspetti etici e morali, ha sparato a zero, senza porsi minimamente il problema di eventuali frodi e contraffazioni e senza tenere conto che gli Stati membri dell'Ue hanno un vincolo «a non acquistare fuori dall'Europa».
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