Le stronzate di Pulcinella

Favole che solo le Olimpiadi sanno regalare.

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view post Posted on 9/8/2021, 07:15
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Queste olimpiadi di Tokyo credo che un po tutti le abbiamo seguite
Ma una delle storie più belle di queste Olimpiadi, arriva dai tuffi e da questa ragazza qui che si chiama Quan Hongchan
Una storia bella e commovente È un’atleta cinese, una tuffatrice di 14 anni che é partita per Tokyo per coronare il sogno di partecipare alle Olimpiadi ma come uobiettivo molto piu intimo e personale aveva quello di cercare di racimolare abbastanza soldi da poter pagare le cure della madre, malata.
Questa quattordicenne non si è limitata neppure a vincere, ma è entrata nella Storia dello sport dalla porta principale portando a casa un clamoroso oro olimpico dalla piattaforma dei 10 metri con un puntegggio da record e addirittura tre tuffi semplicemente sublimi che hanno ottenuto 10 da tutti i giudici.
Mica male per una ragazza adolescente che si affacciava per la prima volta a una grande competizione internazionale e che era arrivata a Tokyo per un atto d’amore.
Queste favole vanno raccontate perche magari ce ne sono tante ma non si conoscono
 
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view post Posted on 9/8/2021, 07:24
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view post Posted on 31/8/2021, 15:21
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A proposito di favole.... Questa storia è una che riguarda le Paraolimpiadi eccola


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Quella di Oney Tapia è una storia che merita davvero di essere raccontata.

Cubano di nascita, una grande passione per lo sport nazionale, il baseball. Poi l’arrivo in Italia, nel 2002, a 26 anni, a un’età in cui la carriera di un atleta è all’apice. Per lui, quella vera, non è ancora neanche all’orizzonte. Gioca professionalmente a baseball, poi a rugby. Solo che non basta per sbarcare il lunario, così Oney trova lavoro come giardiniere. È il 25 maggio del 2011 quando un enorme tronco, piegato dal taglio, gli crolla sul viso, all’altezza degli occhi, provocandogli lo scoppio dei bulbi oculari.
La diagnosi dei medici è impietosa: “Mi dissero che non avrei più visto.”

“All'inizio ridevo quando mi spiegavano quante cose possono fare i non vedenti, non mi sembrava possibile” racconterà un giorno, “anche perché quello era stato un mondo a me totalmente estraneo fino a quel momento. E invece ho scoperto che era vero.”

Abbandona baseball e rugby e si dà all’atletica paralimpica, specialità lancio del disco. Ed è un successo dietro l’altro. Primatista italiano nel 2013, argento a Rio 2016, campione europeo nel 2018 con tanto di record del mondo. Infine - è notizia di queste ore - lo storico bronzo a Tokyo nel getto del peso a 45 anni compiuti.

Nel frattempo si è tolto pure la soddisfazione di vincere l’edizione 2017 di “Ballando con le stelle”, esibendosi in una salsa da brividi insieme alla maestra Veera Kinnunen bendata.

“Sinceramente non farei a cambio con uno che ci vede” dice lui. “Questa esperienza mi sta arricchendo.”

Insieme a Bebe Vio, Oney Tapia è il simbolo di questa Paralimpiadi da record.
L’Italia da cui - specie in questi tempi di indecenza morale - imparare a vivere.


Da una lettura in web
 
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2 replies since 9/8/2021, 07:15   35 views
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