|  Se per la seconda volta, in nove anni, il nostro sistema politico è andato in tilt, non è riuscito ad individuare un nuovo presidente, possiamo dedurre che la nostra tanto esaltata seconda repubblica, dopo che in perfetta alternanza, nel governarla, si sono date il cambio coalizioni di centrodestra e centrosinistra, non è poi tanto dissimile dalla prima, se non peggiore.
Purtroppo, finchè continueranno persistere partiti populisti con amministratori unici che badano solo alla loro posizione di preminenza sparando colpi non proprio a salve anche nell'ambito delle proprie colazioni, questo ceto politico sara' destinato sempre a fallire e ad aggravare la crisi di credibilità della politica ed ad allargare in maniera allarmante la frattura con i cittadini.
Statene certi, se le condizioni continueranno ad essere queste, anche per la formazione dei prossimi governi sarà la stessa cosa e, giocoforza, al di là di tatticismi e convenienze , si dovrà sempre ricorrere ai tecnici per togliere le castagne dal fuoco.
Il altre parole, se non la smettono con i tatticismi e le convenienze personali, andrà sempre peggio
Ma veniamo alla elezione del presidente appena compiuta.
A sentir loro, nessuno ha perso e nessuno ha vinto , invece le conseguenze le vedremo a breve e la prossima corsa alle elezioni politiche che per molti sarà una vera e propria resa dei conti.
Primo fra tutti per colui che, in questa tornata ha voluto assumersi il ruolo di king maker: Matteuccio Salvini che è riuscito a far impallinare 6/7 candidati in una sola tornata creando, cosa non nuova tra l'altro, dissapori anche tra le sue stesse fila.
Chi, invece, ha perso in casa, procurando un bel 2 sulla schedina, è stato Giuseppi Conte che voleva una donna al colle ,il quale è stato impiombato dal fuoco amico del gruppo Giggino, che invece auspicava la riconferma di Mattarella. Anche qui ne vedremo delle belle.
Chi pensa che il Cavaliere bunga bunga abbia perso perchè non è stato appoggiato nella candidatura si sbaglia di grosso. Come mimino ha pareggiato. Primo perchè, facendo i conti della serva, si è defilato al momento opportuno e poi perchè è stato eletto Mattarella che per lui era la seconda opzione.
Un mezzo pareggio striminzito lo ha ottenuto, invece, Enricuccio Letta, sempre sobrio e compassato, il quale, in un primo momento auspicava una candidatura "Dragoniana", poi si è reso conto che una parte dei suoi non lo seguiva affatto, con una perfetta strambata , ha virato sul Mattarella bis.
Ha vinto, invece, l'istrioncello toscano .
Renzino nostro, infatti, ancora una volta, con grande abilità è riuscito ad affrancarsi dai gruppi di maggioranza è andato dritto o quasi su Mattarella, bocciando in maniera velata altre candidature ma apertamente e con vigore quella della Belloni.
Coerente e coeso, invece, il gruppo della sorellina d'Italia la quale, stando all'opposizione, ha potuto giostrare liberamente, anche se una mezza sconfitta l'ha dovuta purtroppo registrare, quando si è accorta che dovrà rivedere le posizioni in un CDX oramai inesistente. Ma sicuramente alle prossime elezioni darà una spallata non indifferente al Felpone e questa sarà senza dubbio la sua vittoria.
Tirando le somme , tra chi ha vinto e chi ha perso, anche stavolta sul colle sventola "balena bianca".
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