Le stronzate di Pulcinella

Polvere di 5 stelle:se fossi in Conte.....

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view post Posted on 9/2/2022, 11:03
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Pulcinella291 Forum

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C'è un vecchio adagio napoletano che recita cosi':"tanta galle a cantà nun schiara mai juorno" ed è quello che sta accadendo nel movimento 5 stelle, dove i galli che cantano sono almeno quattro.
Da mesi si parla ormai dei dissidi interni e ora ci si è messo anche il Tribunale di Napoli che ha accolto il ricorso di alcuni attivisti per la sospensione delle delibere che hanno permesso l’adozione della nuova Carta e la conseguente nomina di Giuseppe Conte alla presidenza del Movimento.
La cosa avrà, senza dubbio alcuno, fatto piacere a Grillo, Di Maio e Di Battista che, in fatto di notorietà e leadership si sono visti scavalcare dall'ultimo arrivato Giuseppe Conte, accademico poco conosciuto al grande pubblico ma che in un paio di anni è riuscito, contrariamente a quanto si aspettavano Salvini e lo stesso Di Maio, ad affermarsi come uno dei politici piu' acclamati nel nostro squinternato panorama politico.
Come sicuramente si ricorderà, Conte venne indicato come presidente del Consiglio nell'ambito di un'alleanza di governo tra i pentastellati e la Lega, ricevendo l'incarico di formare un governo il 23 maggio 2018.
In realtà sia Salvini che Di Maio ambedue vice presidenti, pensavano di poter fare un sol boccone di questo sconosciuto avvocato prestato alla politica.
Suo malgrado, delle sue capacità manegeriali e non solo, dovette accorgersene anche Matteuccio Salvini quando, in preda a smania di potere ed egocentrismo ipertrofico, volendo capitalizzare un consenso fatto di selfies e social compiacenti, decise di uscire dal Governo causandone la crisi.
L'allora presidente del Consiglio, presentando in parlamento le sue dimissioni, con una dura reprimenda, ridicolizzò il senatore leghista, che quando si accorse della eventualità di un futuro accordo PD/5 stelle, ritiro' inutilmente ​la mozione.
Oramai il guaio lo aveva combinato.
Delle qualità e della competenza si accorse anche l'altro egostico e narcisista che risponde al nome di Matteo Renzi che diede inizio ad una nuova crisi che culminerà il 26 gennaio con le dimissioni di Conte.
Ora la crisi interna con Gigino Di Maio, il giovane rampante. Evidentemente il modo di fare Conte, il modo di comunicare sempre pacato e mai fuori dalle righe che lo rende ancora cosi' popolare, continua ad ingelosire e a dar fastidio a tanti.
Se ci aggiungiamo, poi, l’assenza di arroganza e supponenza ed un tratto elegante e distinto il cerchio si chiude.
Detto questo, se fossi io in Conte farei una mossa decisiva che che rivoluzionerebbe il quadro: farei una mia formazione politica.
Sono sicuro che i numeri lieviterebbero e gli altri leader comincerebbero a tremare , Grillo e Di Maio compresi.
Sì perché un partito con Conte leader andrebbe a pescare in tutti i bacini, soprattutto nel centro sinistra e tra gli stesso Grillini.
A questo punti direi:"avete voluto la bicicletta è mo' pedalate!"
 
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