| Sig. Arecata penso che per "sparatorie" lei intenda tutte le situazioni in cui si è usata un'arma, quindi rapine, regolamento conti tra bande o singoli ecc.... e in tal caso stiamo bene anche in Italia. Io parlavo dei casi in cui una persona si mette a sparare su persone che neanche conosce al solo scopo di uccidere, in una scuola, un supermercato, un ospedale, per strada o sul posto di lavoro. Cioè situazioni in cui chi spara forse non ci stà con la testa. Non credo che di questi casi ci siano stati 2128 casi dal 2013. A parte il fatto che dal 2013 ad oggi sono 9 anni quindi 3285 giorni pertanto il circa una al giorno mi sembra tirato. Gli abitanti degli States sono 330 milioni e non 250, bene sono 5 volte noi italiani. Allora, 2128 : 9 sono una media di 237 sparatorie. In Italia ci sono mediamente 0,71 sparatorie ogni 100.000 abitanti che equivale a 436 sparatorie all'anno (primi in europa). Siamo un quinto di popolazione rispetto agli States, in Italia sono stimate 7 milioni di armi (4,5 denunciate) quindi un cinquantesimo rispetto ai 390 milioni degli States eppure abbiamo quasi il doppio di sparatorie. Le statistiche del 2019 dicono che negli States c'erano 88,8 armi ogni 100 abitanti ed in Svizzera sono 45,7 ogni 100 abitanti, Francia 31.2 e Germania 30.3 Italia 11,6 (10,5 ufficiali). Detto questo Negli States stanno ancora bene, è in Italia che occorre far qualcosa. Poi ripeto ogniuno e libero di pensarla come vuole ma non me ne frega una mazza di certe problematiche statunitensi, a casa loro facciano quello che vogliono l'importante e non permettergli di venirlo a fare a casa nostra. Non basta, oltre ad avere più sparatorie di loro fumiamo molto più di loro, noi siamo al 34° posto e loro al 57° (1442 contro 1083 sigarette fumate all'anno da persone di età uguale o superiore a 15 anni) nella classifica mondiale.In Italia i morti per il fumo vanno da 75.000 a 95.000 all'anno (dipende dalle fonti dei dati) negli States vanno dai 180.000 ai 200.000 all'anno. Sono 5 volte noi. Per finire, Biden a me non piace e non mi piaceva neanche nella campagna elettorale, però ha alle spalle una certa esperienza politica nato nel 1942 nel 1972 era Senatore del Delaware una vita in politica, nel 2009 47º vicepresidente degli Stati Uniti, primo cattolico a ricoprire questa carica e poi avanti fino alle elezioni presidenziali del 2020. Personalmente lo vedo rincoglionito e non adatto alla carica che ricopre, però è stato eletto democraticamente quindi rimarra in carica per 5 anni (il nostro presidente 7 anni). 50 anni di attività politica chi abbiamo in Italia con un simile curriculum? Neanche Mattarella, nato nel 1941 eletto deputato nel 1983, 40 anni di esperienza politica. I vecchi vanno avanti con l'esperianza, utile ma non per scelte coraggiose o vincenti. Altra informazione sugli States, in 9 Stati gli atei non possono accedere a cariche pubbliche, in 29 stati (più della metà) è legale licenziare un dipendente se gay, 28 stati con la pena di morte, e mi fermo qui. Le armi? Sono regolamentate da leggi di 200 anni fa e dalla loro Costituzione. Saranno c...i loro?
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