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| Ve lo ricordate? Quasi un anno fa, con il rullare di tamburi e grancasse , con squilli di trombe, Matteuccio il leghista, annuncio' di aver raccolto le firme per il referendum sulla giustizia e tutto esultante, personalizzandolo, promise impegno e battaglie. Ma da qualche mese aveva capito, o forse qualcuno gli ha fatto capire, che sarebbe stato un flop clamoroso, ed ha pensato bene di defilarsi, spostando l'attenzione sull'ipotetico viaggio in Russia, per il quale ha collezionato un'altra eurogaffe legata ai biglietti. Per evitare fischi e pernacchie, l'ex capitano, oramai degradato a caporale di giornata, non ha nemmeno commentato la debacle, pare per impegni familiari. La faccia ce l'ha messa, però, Roberto Calderoli, quello che , come i generali nord coreani, applaudono Kim Jong-un, approva calorosamente battendo le mani ogni intervento del suo leader maximo in parlamento. Calderoli, pero', si è guardato bene dal fare un mea culpa sulla incomprensibilità dei quesiti proposti, ma ha addossato le responsabilità del fallimento alla censura dei media, alla scelta della data e, udite udite, allo scarso impegno degli alleati; nessun accenno, con un minimo di senso critico, alle recenti "salvinate" .
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