| "Il mondo, gli eventi si muovono in base alla concreta forma storica che gli uomini incarnano; è inevitabile che la cosiddetta morale, il ‘senso comune’, l’immobilità statica dell’Oggi quindi la legge del minimo sforzo, popolarissima, addormentino le coscienze, incutano l’allarme di una caduta di privilegi,
del cambio anche quando ovviamente necessario alla Storia, a Uomini degni.
Il problema è questo, amici miei: Uomini Degni. Ma gli Uomini, già per dirsi veramente tali, alla nascita dovrebbero essere liberi, uguali e degni, tutti impersonalmente ricchi di ciò che all’Uomo serve per vivere, non sopravvivere nel nichilismo.
Ora gli eventi, maturati nel disinteresse generale e in apparente fatalità, chiedono attenzione e non pubblico silente; penetrarli significa parlare comunque di vita politica. Sul piano sociale, nonostante molto lentamente, ho fiducia che si cominci a respirare una nuova consapevolezza che soltanto la cultura quindi la conoscenza, l’approfondimento, lo scavo coraggioso della realtà potranno fortificare. Sappiamo quanto le menti pensanti, unite, possono fare in merito.
La rabbia e l’impotenza di troppi, sottovalutate, influiranno, historia docet, sul cambio sociale, storico, politico della Nazione.
Spetta alla riflessione, all’autocritica costante, allo studio e al confronto costruttivo, al dialogo di quei Non Indifferenti, l’ indirizzare ciò che col tempo si trasformerà fisiologicamente e tramite l’ impulso della Massa di ‘pecore anarchiche’ guidate dai falsi Profeti, in violenza di ogni genere.
Catena sociale, menti pensanti e volontà unite in quel pungente senso di responsabilità storica che potrà fecondare il cambio."
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