Le stronzate di Pulcinella

COME E PERCHE' BERLUSCONI CAMBIO' IL MODO DI FARE POLITICA IN ITALIA

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view post Posted on 23/4/2024, 10:03
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Pulcinella291 Forum

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L'ingresso in politica di Silvio Berlusconi, noto anche come «discesa in campo», avvenne il 26 gennaio 1994 e fu reso noto attraverso un messaggio televisivo preregistrato dello stesso Berlusconi, della durata di nove minuti, inviato a tutti i telegiornali delle reti televisive nazionali.
Con la sua "discesa in campo" si chiuse una fase che aveva segnato la conclusione della prima Repubblica, coinciso con la fine dei partiti tradizionali, avviato la spettacolarizzazione della politica, e il successo dei partiti personali, e consolidato la pratica del rapporto diretto tra leader e cittadini.
Senza ombra di dubbio, il Cavaliere, nel bene e nel male, è stato il personaggio, la personalità che ha lasciato l’impronta più evidente sugli ultimi venticinque/ trenta anni di storia di Italia.
Ha instaurato, infatti, un modo di fare politica, sempre a metà strada tra l’aspirazione a riaffermare in Italia un modello di autentico liberalismo, e la tentazione di cavalcare metodi e pratiche di un populismo “ante litteram”.
E' riuscito, inoltre, a sdoganare la destra. Prima di lui, in Italia esisteva già il partito degli ex fascisti, il Movimento sociale italiano (Msi), e la Lega secessionista, ma erano di fatto emarginati, considerati al limite dell’eversione, e non avevano alcuna speranza di far parte di una coalizione di governo o di esprimere un ministro.
Quando vinse le elezioni del 1994, infatti, aveva come alleati l’Msi al Sud e la Lega al Nord: per la prima volta dalla caduta del fascismo la destra aveva trovato un posto tra i banchi del governo, dando luogo in tal modo al bipolarismo e all’alternanza destra-sinistra.
Chi era contro, centristi e non, da lui erano volutamente sintetizzati con un’unica famigerata parola: “Comunisti”.
Con Berlusconi inizio' anche lo scontro con alcuni grandi nomi della tivù pubblica: Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi, che si risolse con l’editto bulgaro, un discorso pronunciato da Berlusconi a Sofia in cui definiva uno scandalo lo spazio che veniva dato a quei tre personaggi nel servizio pubblico, accusati di farne un "uso criminoso". La Rai li rimosse, nonostante il successo dei loro programmi.
In altre parole quello che sta accadendo ancora oggi.
 
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view post Posted on 23/4/2024, 14:09
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L'ignoranza regna sovrana nello "stivale" guai se cosi non fosse. Facciamo già molta fatica a comprenderci quando parliamo di temi di nostro interesse, figurarsi dove abbiamo relegato la politica delle persone che non conosciamo personalmente, dei parenti e dei compagnucci della parrocchietta.
E' sufficiente, per me, sentire il lemma :"...sono apolitico."
Quindi tu non esisti, sei un'ameba ed è sufficiente farti vedere cosce, culo, zizze e magari fari ridere per farti sopravvivere con il codice fiscale attivo.

Ovviamente non tutti sono omologati cosi, ci sono anche i "fuori serie" che hanno ereditato grammi d'intelligenza, cultura, delinquenza ed hanno anche appreso come servirsene e quindi utilizzarli. Dimmi con chi te le fai e ti dirò chi sei, non perchè io sia un indovino, ma perchè tu adotterai le strade in discesa che ti faranno ottenere ciò che al momento aneli.

Avendo la macchina del tempo e potendo filmare la vita di 68 anni fa, vi farei vedere un 'berlusca' ginnasiale, furbetto, ma non avreste scommesso 100 lire su di lui. Chi, Come e Quando ha ottenuto la trasformzione? Incidono moltissimo diversi fattori che combinati tra di loro hanno creato la miscela esplosiva che ha trasformato lo chansonier estivo da crociera nel megagalattico imprenditore. Tutto onestamente?
Ma manco per niente, sempre sull'orlo del baratro, con la spregiudicatezza e le opportune mance, si sono comprati i vari silenzi, ove indispensabile, mentre con amici CONSOGLIORI (come nel Il Padrino) si facevano gli affari d'oro ed il neo amico Bettino Craxi gli insegnava i primi rudimenti di Montecitorio e palazzo Madama all'epoca dello scandalo del collegio TRIULZI a Milano.
Nel frattempo si guardava bene le spalle assumendo come 'stalliere' il mafioso Mangano e l'avv. Previti gli faceva fare l'affare della sua vita facendogli comprare sottoprezzo ed a prezzo di svendita per realizzo, la proprietà COMPLETA della minorenne a lui legalmente affidata ed unica erede della Villa San Martino ad Arcore. Arredamenti, biblioteche secolari, stalle ed animali, tutto compreso, tanto i Casati-Stampa di Soncino (ex proprietari) erano tutti defunti e nessuno poteva contestare tale pseudo vendita. Perchè 'pseudo'? perchè, pur sottovalutata e regalata è stata contropagata in titoli azionari non registrati e non commerciabilli, mai pagati, dopo anni, per chiudere il cerchio dantesco, Previti gli fece ottenere il pieno e definitivo possesso per 250milioni di lire (quelle vere dell'epoca), in pratica meno di un decimo del valore reale.
 
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