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| ONORIAMO IL “25 APRILE” E I CADUTI DI OGNI GUERRA LIBERANDOCI DELL’ODIO CHE ANCORA OFFENDE IL CREATO!
Purtroppo, a dispetto di quanto i “costruttori di pace” continuano ad invocare, è sempre vivo l’odio dell’uomo contro l’uomo! Si continua ad usare la forza invece della ragione e morte e distruzione sono ormai gli unici obiettivi che nutrono la falce in mano alle forze del Male. Le bombe, come dice Papa Francesco, non risolvono i problemi, ne creano di nuovi e a pagarne le atroci conseguenze sono le popolazioni inermi, i bambini, gli anziani. Basta odio! Non si sono cancellate ancora, nella memoria di chi come me ha vissuto quei terribili anni 40, le tremende immagini di città sventrate e ridotte in macerie e di nuovo assistiamo con angoscia alla ripetizione cieca delle stesse tragedie. Da noi vecchi che a causa della guerra non siamo mai stati bambini si leva un grido di dolore e ci sentiamo in dovere di richiamare all’ordine i nuovi governanti affinché si faccia di tutto per trovare una soluzione diplomatica per far cessare queste atrocità. Noi vecchi continueremo a batterci fino a quando avremo l’ultimo alito di vita perché crediamo fermamente nella pace e nella fratellanza dei popoli, anche se le nostre flebili voci ancora una volta vengono vanificate dai fischi assordanti dei missili impazziti. Si avvicina la ricorrenza del 25 Aprile e noi vogliamo che sia per tutti innanzitutto festa di liberazione da quell’odio che non si sconfigge con vuote parole ed esasperati bombardamenti ma rinnovando le nostre coscienze. Solo quando scolpiremo nel profondo del nostro animo la parola “Pace”, il cuore dell’uomo si aprirà ai più ampi orizzonti di amore e di progresso civile e morale. Celebrare il “25 Aprile” deve significare onorare il sacrificio di tutti coloro che si immolarono per il grande ideale della Libertà e per un mondo finalmente libero da guerre. Noi speriamo che tale ricorrenza sia condivisa e onorata da tutte le forze politiche decise a sradicare da un passato inglorioso ogni forma di rancore!
Raffaele Pisani
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