Le stronzate di Pulcinella

Posts written by Cirowalkers1

view post Posted: 15/3/2024, 21:09 Cinque sono le cose che un uomo rimpiange quando sta per morire. - Foglietti sparsi
"Cinque sono le cose che un uomo rimpiange quando sta per morire. E non sono mai quelle che consideriamo importanti durante la vita. Non saranno i viaggi confinati nelle vetrine delle agenzie che rimpiangeremo, e neanche una macchina nuova, una donna o un uomo da sogno o uno stipendio migliore. No, al momento della morte tutto diventa finalmente reale. E cinque le cose che rimpiangeremo, le uniche reali di una vita.
La prima sarà non aver vissuto secondo le nostre inclinazioni ma prigionieri delle aspettative degli altri. Cadrà la maschera di pelle con la quale ci siamo resi amabili, o abbiamo creduto di farlo. Ed era la maschera creata dalla moda, dalle false attese nostre, per curare magari il risentimento di ferite mai affrontate. La maschera di chi si accontenta di essere amabile. Non amato.
Il secondo rimpianto sarà aver lavorato troppo duramente, lasciandoci prendere dalla competizione, dai risultati, dalla rincorsa di qualcosa che non è mai arrivato perché non esisteva se non nella nostra testa, trascurando legami e relazioni. Vorremmo chiedere scusa a tutti, ma non c’è più tempo.
Per terzo rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza ”ti amo” a chi avevamo accanto, ”sono fiero di te” ai figli, ”scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
Poi rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre lì. Eppure il dolore a volte ce lo aveva ricordato che nulla resta per sempre, ma noi lo avevamo sottovalutato come se fossimo immortali, rimandando a oltranza, dando la precedenza a ciò che era urgente anziché a ciò che era importante. E come abbiamo fatto a sopportare quella solitudine in vita? L’abbiamo tollerata perché era centellinata, come un veleno che abitua a sopportare dosi letali. E abbiamo soffocato il dolore con piccolissimi e dolcissimi surrogati, incapaci di fare anche solo una telefonata e chiedere come stai.
Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall’abitudine, dall’accidia, dall’egoismo, invece di amare come i poeti, invece di conoscere come gli scienziati. Invece di scoprire nel mondo quello che il bambino vede nelle mappe della sua infanzia: tesori. Quello che l’adolescente scorge nell’addensarsi del suo corpo: promesse. Quello che il giovane spera nell’affermarsi della sua vita: amori."

YouFlame

Alessandro D'Avenia, Ciò che inferno non è
view post Posted: 15/3/2024, 13:01 Pittori napoletani del '600 - NAPOLI ARTISTICA e NELL'ARTE: tutto cio' che non sai
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Nicola Vaccaro - prima pittore e in seguito impresario teatrale, nacque a Napoli il 13 marzo 1640. Ebbe in suo padre Andrea la sua prima formazione artistica, prima di accostarsi all’arte romana del periodo, avendo l’occasione di frequentare la bottega di Nicolas Poussin. Come da tradizione, questa Allegoria della Carità - a lui attribuita - è rappresentata come una donna circondata da fanciulli che essa, nutre e accudisce. La tela, insieme ad altre del pittore, è conservata a Matera nel Palazzo Lanfranchi, sede del Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata. Nel confermare l'ipotesi attributiva, alcuni storici dell’arte evidenziano la presenza di una forte componente neomanierista, mediata attraverso un uso della luce di stampo prettamente naturalistico.
view post Posted: 14/3/2024, 18:37 Un foglietto del mese di marzo - Foglietti sparsi
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Affinché la gioia si moltiplichi per l affetto che spesso ricevo volevo dire a tal proposito che io non ho paura del tempo che passa; da ciascun anno mese giorno istante ho imparato, ho conseravato l'insegnamento e l unica cosa che forse sto imparando nuova è che ancora non ho lasciato andare ciò che non è più funzionale alla mia crescita. Laddove si è liberato spazio l'Universo ha aggiunto sempre per me un nuovo dono che potesse essere un insegnante, un amico/a, un collega, o una soddisfazione, un riconoscimento, una emozione, un viaggio,ogni cosa è come la natura che rinasce ,come la mia anima ogni volta che torna marzo e con essa la primavera Inizio a cercare di vedere il positivo anche dove non ce ne è.
Sono grata ai miei cari,alla famiglia che ho e agli amici vicini e lontani che sono la mia festa a sorpresa ogni volta che mi stupiscono
Si perché sono ancora quella che si stupisce,che resta attonita e confusa di fronte a tanto amore che spero di riuscire a meritare...ancora!
La vita non è facile ma ho sempre detto che con giusti complici si sopporta tutto meglio
Mi mancano i miei figli ,la mia casa è vuota e per ricordarmi le urla e le voci devo inserire i video che tanto cari sono custoditi sul mio telefonino
Mi meraviglio che mi dicano tutti che non appaio mai giù di morale ;
Sarà ma io dentro mi sento arresa,come se non facessi mai abbastanza e sono sempre poco....poco....lasciatemi essere così come voglio anche se sono poco....io l unica cosa che so è che sono grata a mio padre e mia madre per avermi donato la vita e ogni tanto l altro poco che non vedete qui ce l ho conservato a casa da mamma e papà ,e ogni tanto devo andare a prendermene un pezzetto
Ogni tanto voglio e ho bisogno di sentirmi figlia e che mio padre mi possa dire :
Se non parti poi non ritorni tanto lo so siamo destinati ai rapporti di lontananza ,ma tu stai cca (indicando il cuore )e ccá (indicando la testa )



Dal web
view post Posted: 14/3/2024, 12:16 Sergio Bruni che lle' conto:grande interpretazione, brano bellissimo - VIDEO DI CANZONI NAPOLETANE
Bella canzone qualche volta l ho sentita cantare mentre camminavamo nei boschi 😉
view post Posted: 10/3/2024, 09:43 'A Fattura.....di Ferdinando Russo - LE POESIE DEGLI ALTRI
Acqua che scorre nun se po’ fermà,
comm’i’ fermà nun pozzo sti suspire !
Core malato nun se po’ sanà…,
core cuntento nun sape cumpatire.
**
Pe quanto sape ‘e sale ll’acqua ‘e mare,
pe quanto brutto è ‘o punto d’’o murire,
sti llacreme cchiù assaje me sanno amare
e sti penziere cchiù se fanno…nire…
**
Comm’a stu ffuoco se cunzuma ‘a cera,
accussì se cunzuma chistu core !
Comme spontano ‘e stelle a primma sera,
accussì mpietto torna nu dulore !
**
Quanno pe tutt’’o munno è primmavera,
pe mme fa friddo e ogne calore more,
pe mme nu juorno è comm’a notte nera…
Addò si’ ghiuto ? Addò si’ ghiuto , Ammore ?
view post Posted: 10/3/2024, 08:38 Una dolcezza non consentita a tutti 😄 - LE NOSTRE FOTO...PER VOI!
Tutti tornano
dove si sono sentiti amati.
Presto. Tardi. Fra tanto tempo.
In un ricordo. In un pensiero.
😄


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view post Posted: 10/3/2024, 08:19 'A mamma 'o chiamma Ciro - NAPOLI E'....................
Fra le tante forme di pubblicità esistenti non lo so se lui ne fa per il motivo di pubblicizzarsi ,ti dirò che è una arte che fa piacere vedere ed esprime un significato
👏
view post Posted: 9/3/2024, 18:45 Fotografie che hanno fatto la storia - LA STORIA FATTA A PEZZI
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Ci chiamano "Gli Anziani", i Boomer...Siamo nati negli anni 60 e 70.Siamo cresciuti negli anni 70 e 80.Abbiamo studiato negli anni 70-80.Uscivamo insieme negli anni 70-80-90.Ci siamo sposati e abbiamo scoperto il mondo negli anni 70-80-90.Ci siamo avventurati negli anni 80-90.Ci siamo stabilizzati negli anni 2000.Siamo diventati più saggi nel 2010.E andiamo saldamente oltre il 2020.
Sembra che viviamo diversi decenni...DUE secoli diversi...DUE millenni separati...Siamo passati dal telefono con un operatore di chiamate a lunga distanza a videochiamate in qualsiasi parte del mondo.Siamo passati dalle diapositive a YouTube, dischi in vinile alla musica online, lettere scritte a mano a e-mail e WhatsApp.Dalla radio giochi in diretta, alla TV in bianco e nero, alla TV a colori e poi alla TV 3D HD.Sono andato al negozio di videocassette e ora guardo Netflix.Abbiamo conosciuto i primi computer,schede perforate, dischetti e ora abbiamo gigabyte e megabyte sui nostri smartphone.Indossiamo pantaloncini per tutta l'infanzia e poi pantaloni,Oxford,razzi,gusci completi e jeans blu.Abbiamo evitato la paralisi infantile,la meningite,la polio,la tubercolosi, l'influenza suina e ora il COVID-19.Andavamo su pattini,tricicli,biciclette,ciclomotori,auto a benzina o diesel e ora guidiamo ibridi o elettrici.Sì,ne abbiamo passate tante,ma che vita abbiamo avuto Potrebbero descriverci come "esemplari",persone nate in questo mondo degli anni cinquanta,che hanno avuto un'infanzia analoga e adulta digitale.
Abbiamo tipo "Ho visto tutto"!La nostra generazione ha letteralmente vissuto e assistito più di chiunque altro in tutte le dimensioni della vita.È la nostra generazione che si è letteralmente adattata al "CAMBIAMENTO. "Un grande applauso a tutti i membri di una generazione molto speciale,che sarà UNICA!
Autore sconosciuto
💙💙💙❣️❣️❣️💪💪💪💚💚💚
view post Posted: 9/3/2024, 17:16 'A mamma 'o chiamma Ciro - NAPOLI E'....................
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*Antefatto
Ciro Cerullo è un artista di strada italiano (papà napoletano e mamma olandese) dalla fama ormai consolidata, con il nome di Jorit: nato il 24 novembre 1990 a Quarto, nell’area nord-occidentale della nostra città metropolitana, dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, cominciò ad essere conosciuto nel 2011, quando le sue opere furono esposte nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, MANN, ma la sua passione per l’arte “di strada” cominciò da ragazzino, quando diede nuova vita ad un vecchio treno arrugginito, nel deposito di Quarto. Specializzato in grandi murales, da tempo le sue grandi opere si impongono all’attenzione dei passanti facendoli riflettere sui temi <all’ordine del giorno> (importanti, come il razzismo e l’inclusione; oppure più leggeri (sport ecc.), fissati sulle pareti murali - a futura memoria. Ciro, come tutti gli artisti, è un “curioso della vita”; come molti dei personaggi adusi alla popolarità, ne è influenzato al punto di temere che la popolarità possa finire da un momento all’altro e coglie tutte le occasioni per far parlare di sé (gli psicologi parlano di <dipendenza dalla fama>); tutto questo provoca azioni e reazioni spesso contraddittorie, incomprensibili a chi le osserva come spettatore.
*

‘O fatto


All’uscita della foto di Jorit con il presidente russo Putin hanno fatto seguito dichiarazioni, precisazioni, polemiche, forti reazioni: ad Ischia è stata vandalizzato un suo murales una donna di colore con la kefiah palestinese sul quale è stata buttata della vernice bianca e sulla balaustra adiacente è stata appesa una bandiera ucraina; le tv e le radio hanno stigmatizzato la sua scelta riportando le sue parole: <presidente, in Italia si dicono tante cose su di lei … Le chiedo di fare una foto con me per dimostrare all'Italia che lei è umano come tutti, a dispetto sulla propaganda >. Putin ha accettato: così: <certo, basta che non mi dia un pizzicotto per sincerarsi che sono una persona reale>.
* Qualche opera di Jorit, per comprendere <cumm’è overamente>:
§ <salvador Allende>, ricordo/monito della dittatura militare in Cile;
§ <bambino che guarda da una toppa>, per non dimenticare la lotta del popolo palestinese;
§ <i have a dream>, con Martin Luther King, icona delle ingiustizie sociali e portavoce dei diritti civili degli afroamericani;
§ <sogni> dedicata ai diritti negati e i sogni non ascoltati dei bambini;
§ <bambina> murales sulla facciata di un palazzo distrutto a Mariupol: la piccola ha gli occhi con i colori della bandiera della Repubblica Popolare di Doneck e alle sue spalle piovono missili con la scritta "NATO".
* Conclusione napoletana con premessa:
L’arte (in politica è nato il termine <artivismo>) ha sempre avuto il potere di muovere le coscienze e spingere alla riflessione e all’azione. L’artista vive in un suo mondo tormentato da contraddizioni e ampi intrecci da cui è difficile districarsi
* E, allora, pe fa fernì ‘sta jacuvella, adda venì … ‘nu Baffone?
a) “Jacuvella” (dal latino jaculum, dardo) è situazione intricata, un “tira e molla” apparentemente senza fine. Il termine risale al Cinquecento; quando un intellettuale napoletano Nicola Antonio Stigliola, detto Colantonio, di professione medico, per diletto elaborò una traduzione napoletana dell’Eneide. Nell’appendice dell’opera, segnò il termine “ghiacovella ” per indicare un combattimento e/o una condizione di conflitto destinata a non risolversi.
b) “Adda venì Baffone” è un popolare detto napoletano che invoca un uomo baffuto che metta a posto una situazione difficile. La storia ci riporta al finire della Seconda guerra mondiale, quando il popolo napoletano, straziato dalla guerra, non sapendo più a chi rivolgersi per mettere fine alle sofferenze, si augurava che arrivasse dall’est (dove si diceva che fosse il popolo a comandare) un uomo che li aiutasse: quell’uomo baffuto che, a capo dell’Unione Sovietica, secondo i Napoletani era stato capace di guidare il popolo verso la libertà. E il Baffone era Josif Stalin, un dittatore sovietico non si conoscevano allora tutte le atrocità. Il detto, perso il riferimento a Stalin, è rimasto come augurio di evenienze felici, e viene usato anche da giovani che delle atrocità compiute da Stalin non hanno contezza. Adda equivale a "ha da" (cioè "deve"), forma ortografica più corretta di "adda (sdoganata da Eduardo De Filippo)
view post Posted: 8/3/2024, 15:04 Propongo una medaglia d'oro alla signora Jacqueline Baudit - Foglietti sparsi
si vede che con lei sarà diverso boh
Oppure x i soliti soldi boh
view post Posted: 7/3/2024, 06:55 Il pensiero del giorno - PENSIERI E AFORISMI

Chiunque ci prenda in giro sta dicendo molto su se stesso
Illuso colui che crede di essere migliore dell' altro ridicolarizzando il prossimo per uno scritto o per una frase o un modo di fare di agire di muoversi di tutto insomma
La vita è tanto altro datele valore pensando a migliorare voi stessi
Ognuno di noi ha tanto da lavorare per sé
Buona vita a coloro che si sentono disturbati della felicità altrui ,non immagino come possano affrontare la luce dell' alba e il buio della sera
Io mi ritengo fortunato e ho avuto le mie batoste nella vita auguro al mio prossimo tanta serenità d animo e tanta salute per tutti...




Edited by Cirowalkers1 - 7/3/2024, 11:15
view post Posted: 7/3/2024, 06:49 Le mie conversazioni... - Foglietti sparsi
CITAZIONE (tifoso1 @ 12/12/2023, 00:04) 
I miei natali sono tutti tristi Dai 16 anni in poi uno peggio dell altro ma bello che voi abbiate bei ricordi come avete scritto

Mi dispiace dei natali tristi ma comprendo che non per tutti rappresenti sempre una magia questo periodo dell' anno, ma a volte dal dolore si esce fortificati ..
Ci hanno abituati a credere che la vincita sta nell' accumulare nel prevalere e nell' essere accettati quando invece il vero vincitore è colui che accetta di sapere incassare colpi duri e perdere anche in certi momenti arrendendosi a quello che è il destino ...vedrai la vita può riservare sempre cose belle a tutti e te lo auguro
Ciao tifoso ho ricevuto in messanger e ti ho anche risposto ...buone passeggiate anche a te
La natura ci placa l animo e ci fa compagnia 👏💯
6881 replies since 16/7/2017