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La poesia è bella, trasmette dolcezza, è molto apprezzata. Per quanto riguarda l'8 marzo, non ho mai festeggiato questo giorno, anche perchè non può essere una festa. Se oltre il 2000 si ha ancora bisogno di una giornata per la donna (ma forse lo si fa per aumentare il pil dei fiorai) vuol dire che la società non è ancora abbastanza matura. E, purtroppo, invece di riflettere bene sulla situazione, portare avanti con serietà richieste legittime, ci si perde in manifestazioni che sono solo una ripetizione di slogan vuoti. Anche le femministe tanto hanno fatto che i ragazzi della ultima generazione non solo non le stanno neppure a sentire, ma prendono atteggiamenti che i ragazzi degli anni sessanta o settanta non si sognavano neppure. Insomma, il perfetto contrario di ciò che volevano. Ho visto in passato gruppi di donne che andavano a cena fuori e poi, magari, a vedere uno spogliarello maschile (!), oggi vedo donne che strillano contro un patriarcato che è difficile da vedere nel nostro mondo occidentale. Ma le differenze di salario, di carriera, l'assenza nelle alte cariche di figure femminili (mai vista tanta acredine violenta verso un presidente del consiglio come noto adesso nei confronti dell'attuale presidente del consiglio, guarda caso una donna, non certo peggio di chi l'ha preceduta), la mancanza di rispetto nei confronti di molte donne continuano ad esserci. E alloram cosa vogliamo festeggiare?
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