Posts written by oliviaspencer

Il campanile che si trova a fianco del Duomo Arcipretale dei Santi Pietro e Paolo di Mortegliano (Comune in provincia di Udine), con i suoi 113,20 metri di altezza, è il più alto d'Italia,

il terzo d'Europa e il quinto nel mondo. Costruito tra il 1955 e il 1959, è un <gigante> costituito da un'ossatura di travi e pilastri in cemento armato e arricchito con un sistema di illuminazione.

Per quanto riguarda l'altezza, al secondo posto (con 112,20 m) in Italia c'è il campanile della Cattedrale di Cremona, detto Torrazzo. Medaglia di bronzo invece per quello del Duomo

di San Pietro di Alessandria, alto 106 metri. Infine il quarto posto troviamo il campanile della Basilica di San Marco a Venezia che, compresa la statua, arriva a 99 metri.

Il campanile di Mortegliano

Semplice, economico ed efficace. Create una soluzione in egual misura di acqua frizzante e succo di limone.

Applicatela sul viso con un dischetto di cotone e lasciate in posa per dieci minuti.

Risciacquate con acqua tiepida. Le proprietà antibatteriche del limone faranno miracoli (o quasi).

Per un ferro da stiro deterso, unite due cucchiai di aceto caldo e un pizzico di sale.

inumidite una spugnetta e strofinatela sulla piastra a ferro spento.

Dire che una cosa è <all'acqua dei rose> significa sottolineare come sia stata fatta con una certa superficialità, senza un vero impegno e in modo approssimativo.

La locuzione trae con ogni probabilità origine dai laboratori di distillazione dove si estrae l'essenza di petali delle rose: la prima distillazione, quella più debole,

viene utilizzata per profumare l'acqua e risulta anche molto delicata. L'acqua di rose viene usata come tonico rifrescante e lenitivo della pelle: è particolarmente

utile contro la dermatite seborroica, l'acne, la couperose, le rughe e per combattere le occhiaie.

Petali di rosa

Un pò di stanchezza e di stress ed ecco manifestarsi (e antiestetico) inconveniente: l'herpes labiale. Appena lo avvertite, sotto forma di prurito o gonfiore, intervenite subito con una pomata ad hoc,

In alternativa, se siete alla ricerca di un rimedio naturale sappiate che è efficace anche l'aloe vera, applicata sulla parte un paio di volte al giorno. Per evitare che l'herpes si ripresenti, utili alleate

sono le vitamine B e C,

Il Dente del Gigante (4.014 m s.l.m.) è una vetta delle Alpi Occidentali, al confine della Francia e Italia. Fa parte del Gruppo di Rochefort che si trova nella parte settentionale del massiccio

del Monte Bianco (4.809 m s.l.m.) Il nome di questa particolare guglia granitica è legato probabilmente alla leggenda del gigante buono Grgatua, figura nata dall'immaginazione e dalla penna

di Francois Rabelais, grande scrittore francese del 500. Si racconta che il gigante buono, che regnava sulle Alpi, diede disposizione di disperdere varie parti del suo corpo in giro per il mondo

dopo la sua morte. Così fu lanciato anche un suo dente verso la Valle d'Aosta che si conficcò tra i ghiacci del Monte Bianco, diventando il dente del Gigante.

Dente del Gigante (Monte Bianco)

Gli anomoni, piante erbacee cha fanno parte della grande famiglia delle Ranunculaceae, comprendono molte specie. Tra tutte queste, l'Anemone coronaria regala fioriture abbondanti

dalla primavera all'autunno con una grande varietà di colori (rosso, blu, viola, rosa e bianco). Può essera coltivata sia in giardino sia sul balcone in vasi rotondi o in cassette.

Cresce bene in pieno sole, ma anche a mezz'ombra, purchè sia al riparo dal venot e nel periodo primaverile-estivo va irrigata regolarmente senza abbondare, ogni 15 giorni circa.

Come tutte le bulbose teme i ristagni d'acqua: nel vaso, quindi stendete sempre sul fondo uno strato di argilla espansa (in modo da favorire il drenaggio), in seguito riempite il contenitore

con un terriccio per piante da fiore e concimate con un prodotto liquido.

Buonissimi!!

Altrettanto io, come te ho timore che scoppi

Le scarpe che avete acquistato vanno un pò strette? Niente paura, ci sono metodi per allargarle e farle diventare più comode (o almeno, indossabili).

Se la scarpa è in camoscio o in pelle, riscaldatela con il phon per 2-3 minuti. Il calore fa cedere questi materiali.

Se le scarpe non sono eccessivamente strette, provate prima a indossarle in casa con 2-3 calzini, per creare spessore e <sformarle> un pò.

Oppure infilate nella calzatura una grossa patata, pelata e avvolta da uno strofinaccio. Dopo essere rimasta in posa per tutta la notte, avrà aiutato ad allargare la scarpa.

Nel lontano 1679 Denis Papin, studioso francese, depositò il brevetto di uno strano recipiente con chiusura ermetica (riscaldato dall'interno) in grado di rendere <più digeribili> e morbide alcune

varietà di cibo. Lo strumento, nell'intento dello scienziato, sarebbe dovuto servire ai più poveri che si nutrivano di residui della macellazione, spesso molto coriacei. La sua invenzione aveva anche

una valvola di sicurezza che permetteva lo sfiato del vapore. Il prototipo di Papin non ebbe però fortuna: i costi per la realizzazione erano infatti troppo alti. E così si trornò a parlare di pentola a

pressione soltanto nel 1927, quando le ditta tedesca Silit mise sul mercato un suo modello.

Antica pentola a pressione